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Fiumicino piange la morte del 20enne Aldo Abbrugiati: ”Un ragazzo che sapeva amare e aiutare gli altri”

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Condannato a sei anni di reclusione l'uomo che lo scorso ottobre provocò la morte sul GRA del giovane Aldo Abbrugiati

Fiumicino. Oggi si sono tenuti i funerali della vittima del devastante incidente di quel maledetto sabato sera. Uno scontro micidiale che non ha lasciato scampo al giovanissimo Aldo Abbrugiati, appena 20enne, morto in uno schianto tra quattro vetture in prossimità del km 58, sul Raccordo, subito dopo l’uscita per Ostiense/Via del Mare.

Oltre a lui, quella sera, altri gravi feriti erano stati trasportati d’urgenza in ospedale. Il soggetto indicato quale responsabile dello scontro era risultato positivo all’alcool test. 

Perdita straziante a Fiumicino

Una perdita che ha segnato per sempre un’intera comunità. Una perdita che lascia un vuoto incolmabile, straziante, non solo per chi lo conosceva, ma per tutti, dal momento che una vita così giovane non dovrebbe essere spezzata all’improvviso. Non quando si ha tutto l’avvenire davanti. Non quando si fa del bene tutti i giorni. 

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L’addio di chi lo conosceva

Come faceva Aldo, del resto. Chi lo conosceva, come la sua ex fidanzata, infatti, ha detto di lui: ”Uno dei pochi ragazzi che sa cos’è il rispetto, sa amare, pronto e sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Quando veniva da me era sempre educato ma in realtà con tutti, era sempre cuorioso voleva sempre scoprire cose nuove. Ci sono ragazzi che non meritano di stare su questa terra, ma il destino ha voluto prendersi lui, forse perché era troppo buono.” Qualcun altro aggiunge, tra le lacrime: ”Aveva una vita davanti. Amava gli animali e aiutava sempre il prossimo”. 

In ricordo di Aldo Abbrugiati

La chiesa in cui si sono svolti i funerali era gremita di gente. Lui, amava gli animali e aiutava sempre chi era in difficoltà. Sono parole importanti, che vengono dette proprio da chi era presente alla cerimonia. Quello che brucia di più, ad ogni modo, è che il conducente che pare abbia provocato l’incidente era anche sotto effetto di alcool. Il giovane viveva a Fiumicino, ed era un appassionato di arti marziali, in particolare muay thai. Così lo ricorderanno per sempre i parenti e gli amici: un ragazzo curioso, che sapeva amare e che avrebbe fatto di tutto per gli altri. 

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