Home » Ultime Notizie » Incendio nell’isola ecologica di Ciampino: allarme diossina

Incendio nell’isola ecologica di Ciampino: allarme diossina

Pubblicato il
I valori e la presenza delle sostanze tossiche nell'aria dopo l'incendio presso gli impianti di ecologica 2000.

Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio che nelle prime ore del mattino di ieri, sabato 29 luglio 2023, ha coinvolto l’impianto di stoccaggio e trasferenza rifiuti Ecologica 2000 a Ciampino. Dai primi rilievi è emerso che i rifiuti oggetto di combustione sono in particolare ingombranti come materassi e mobilio dismesso. La nube si è da subito indirizzata verso l’alto, in direzione Ovest/Sud Ovest, sorvolando anche i Comuni limitrofi.

Incendio a Ciampino, gli aggiornamenti: “Non usate i condizionatori, finestre chiuse e restate a casa”

Incendio a Ciampino, vigili del fuoco ancora a lavoro per spegnere le fiamme

Sul posto sono arrivati anche i tecnici di Asl (Spresal) e ARPA Lazio, i quali hanno installato un rilevatore della qualità dell’aria a Ciampino. I risultati sono previsti per oggi, domenica 30 luglio 2023. La ASL Roma 6 ha raccomandato: “Laddove è visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso di tenere le finestre chiuse e non uscire da casa a meno che non venga richiesto dagli addetti al soccorso”. Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati al lavoro per l’estinzione dei focolai ancora attivi, e a protezione delle vicine strutture, dell’incendio dell’impianto di stoccaggio di rifiuti a Ciampino. Il rogo è ancora vivo e rimane l’avviso del comune di Ciampino di tenere chiuse le finestre in caso arrivi il fumo.

Il comunicato di Arpa Lazio

“In relazione all’incendio che si è verificato nella mattinata del 29 luglio e che ha coinvolto un impianto di trattamento dei rifiuti nel comune di Ciampino, l’Arpa Lazio ha installato due campionatori ad alto volume, strumenti necessari per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici, Pcb e diossine: il primo a breve distanza dall’area interessata dall’incendio e il secondo ad alcune centinaia di metri in direzione dei Castelli romani”. Lo rende noto un comunicato. “Nella giornata di oggi – prosegue la nota – è stato ritirato il primo campione ed è stato trasferito presso il laboratorio per essere analizzato. I risultati saranno diffusi non appena disponibili. La stazione della rete fissa di monitoraggio più vicina all’impianto è quella denominata ‘Ciampino’ che si trova a circa 1,6 km metri a nord dall’area interessata dall’incendio. La concentrazione di PM10 del 29 luglio è stata pari a 19 g/m3, valore ampiamente inferiore al limite giornaliero del PM10 (50 g/m3) e simile a quello registrato nella giornata di venerdì. La centralina di Cinecittà (Roma), che si trova a circa 9km a nord-ovest dell’incendio, il 29 luglio ha misurato un valore di PM10 di 18 g/m3, in linea con quello misurato il giorno precedente e non è stata, quindi, interessata dalle polveri generate dall’evento (nell’area urbana del Comune di Roma in nessuna stazione si sono registrati superamenti del valore limite di PM10”, conclude il comunicato.

Impostazioni privacy