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#ioapro, riuscita la protesta dei ristoratori a Roma: locali affollati (mentre tutti guardavano il derby…)

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Ha avuto successo, nei ristoranti che hanno aderito, la manifestazione di protesta #ioapro: locali aperti anche a cena, nonostante il divieto imposto dal Dpcm. E nella sera di oggi, 15 gennaio, data scelta per la “disobbedienza civile” in tutta Italia, a Roma – dal centro alla periferia – sono stati diversi i ristoranti che hanno alzato le saracinesche e hanno servito i loro menù ai clienti che, altrettanto coraggiosamente, si sono presentati nei locali. Già, perché in caso di controllo, anche i clienti e non solo i gestori rischiavano la sanzione. Ma evidentemente chi si è recato al ristorante ha voluto appoggiare una categoria che rischia il collasso economico. 

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Alcuni ristoratori, come il ristorante-pastificio “Fuoco e Farina”, che si trova nel III Municipio, avevano addirittura pubblicizzato la partecipazione alla protesta attraverso post sui social network, invitando i clienti a prenotare numerosi. “Un gesto di solidarietà per tornare finalmente alla normalità. Siamo aperti a cena il 15 gennaio, prenota anche tu il tavolo per gustare la tua cena servita comodamente presso il nostro ristorante”. Un invito accettato da molti, così come negli altri locali romani che hanno deciso di servire la cena. Un gesto che non si sa se verrà ripetuto, ma che dovrebbe far riflettere. “Vogliamo solo lavorare, in sicurezza, rispettando tutte le regole. Ma abbiamo la necessità di guadagnare, per non morire e non far morire le nostre famiglie e i nostri dipendenti”, sostengono i ristoratori. Un grido di aiuto disperato da parte di chi non riesce più ad andare avanti. 

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