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Josè Mourinho protagonista di un documentario: dove vederlo e quando

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Mourinho

Mai banale, anche quando deve annunciare in conferenza stampa l’uscita di un documentario sulla sua persona. E’ José Mourinho. O lo ami o lo odi. Vediamo cosa ha detto in conferenza stampa al termine del match di Coppa Italia contro la Cremonese.

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Le parole di José Mourinho

“Vi dò una notizia, inizio un documentario su Netflix, ci sono cose che si sapranno solo lì. E da lì saprai che sono un pazzo totale. Non avevo firmato con la Roma, ma avevo dato la mia parola. Poi ho avuto un club che mi voleva, che voleva che rompessi la mia parola. Non sono andato. Quando vedrete nel documentario direte che sono uno stupido totale. Il mio presidente ha saputo delle offerte che mi sono arrivate. Non penso che parlino alle mie spalle con altri allenatori”.

L’uscita del documentario su José Mourinho è prevista per l’11 gennaio, il giorno dopo il derby di Coppa Italia contro la Lazio.

Cosa ha detto lo Special One al termine della partita contro la Cremonese

“Non so come arriveremo al derby. Domenica avremo una partita importantissima, siamo questi ma siamo uniti”. Lo ha detto José Mourinho commentando la vittoria per 2-1 contro la Cremonese che regala alla Roma i quarti di finale contro la Lazio il prossimo 10 gennaio. “Se Lukaku deve giocare difensore centrale lo farà, andiamo con tutto quello che abbiamo rispettando il club e i tifosi”.

“Prima della Lazio c’è l’Atalanta – ha aggiunto – Azmoun andrà via la prossima settimana, Mancini è infortunato e diffidato, anche Cristante e Paredes sono diffidati. Non so come arriveremo al derby, ma daremo tutto per tutti, anche per i tifosi”. Poi sulla rimonta ha concluso: “Bisogna avere rispetto per le nostre difficoltà, per tutto quello che noi diamo. Non penso che nessuna squadra in Italia abbia vinto una partita senza un unico difensore centrale, magari sì ma è difficile. Siamo tutti uniti e diamo sempre il massimo. Sono contento, ma è dura così. È stato un rischio enorme, ma dovevamo prenderlo. Quando non si hanno difensori centrali è meglio giocare a 3, quando siamo passati a 4 i centrali erano Cristante e Kristensen”.

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