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Jova Beach Party a Marina di Cerveteri, proteste e diffide da ambientalisti e operatori

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Jova Beach Party a Marina di Cerveteri

Il Jova Beach Party è sempre più al centro delle critiche: i timori degli ambientalisti, la protesta degli operatori del mercato e non solo. Il concertone di Jovanotti in spiaggia previsto a Campo di Mare in doppio appuntamento il prossimo weekend, non sembra essere stato accolto con unanime felicità ed entusiasmo. 

Timori e preoccupazioni per il Jova Beach Party

Così, i timori hanno spitno il gruppo Volontari, cittadini e attivisti per l’ambiente, a depositare una diffida non solo al comune di Cerveteri e al sindaco Elena Gubetti, ma anche alla Procura di Civitavecchia, alla Capitaneria di porto, ai Carabinieri forestali e a vari Ministeri.

La richiesta del gruppo volontari

Il gruppo chiede di fatto l’annullamento o la delocalizzazione del Jova Beach Party in un sito più idoneo e fa diverse proposte, come ad esempio lo stadio Galli o in un altro luogo che non abbia alcun tipo di impatto sulla natura e sull’habitat dunale costiero.

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Possibili danni alla palude di Torre Flavia

Insomma, le preoccupazioni sono le medesime di sempre e a buon diritto: la presenza di oltre 50mila persone (se ne stimano addirittura 80mila in sole 48 ore) può creare danni irreversibili alla palude di Torre Flavia, oasi naturalistica di interesse comunitario.

Le preoccupazioni riguardano anche l’avifauna migratoria, soprattutto per i fratini, simpatici uccelli in via d’estinzione che nidificano a poca distanza dall’area del mega concerto come avvenuto pochi giorni fa ad esempio.

Le dichiarazioni del gruppo volontari

I rappresentanti del gruppo volontari hanno dichiarato in merito: ”Abbiamo chiesto a ciascun organo istituzionale, per quanto di competenza, affinché si adoperino per una attenta verifica del processo autorizzativo e predispongano le necessarie azioni di prevenzione e sorveglianza nell’area, anche a evitare la eventuale deliberata distruzione dei possibili nidi di specie protette.”

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