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Lascia il cane senza acqua e cibo per giorni: 35enne rischia il linciaggio dai vicini (FOTO)

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cane salvato a Castelnuovo di Porto
 
Ha lasciato il cane per lungo tempo in stato di semi abbandono, senza cibo né acqua, al punto che l’animale, una femmina, è deperito, arrivando a essere pelle e ossa, rischiando di morire. Ma i vicini, accorgendosi dell’enorme sofferenza della cagnolina, hanno allertato le guardie zoofile, che sono intervenute, salvandola in extremis

Casa piena di blatte e cane rinchiuso fuori senza cibo

La triste vicenda è avvenuta a Castelnuovo di Porto. Protagonista un 35enne, che ha rischiato di essere linciato dai vicini di casa. L’uomo, dopo l’arresto della madre, avvenuto un anno fa per questioni legate a vicende di droga, si è ritrovato a dover badare alla casa e alla cagnolina della donna. Ma evidentemente non ha preso sul serio le due incombenze. Dall’appartamento, come denunciato dai vicini e come verificato anche dalle guardie zoofile Norsaa intervenute sul posto, fuoriuscivano infatti decine di blatte, che andavano a invadere anche le abitazioni circostanti.
Ma la cosa peggiore era lo stato di abbandono in cui versava il cane: lasciato sempre fuori dalla casa, era costretto a stare nel piccolo giardino mattonato, senza acqua né cibo.

Vicini infuriati

“Siamo stati chiamati dai vicini di casa – spiegano i volontari delle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma – preoccupati dalle condizioni del cane, lasciato in una casa semi abbandonata senza cibo e acqua. L’intervento si è reso necessario al fine di preservare l’animale da conseguenze ulteriori, essendo ormai ridotto allo stato cachettico. Abbiamo innanzi tutto individuato il titolare del cane per l’identificazione al fine della denuncia ma non appena arrivato purtroppo si è reso necessario l’intervento della Polizia Locale. Infatti bisognava sedare gli animi dei vicini, che volevano linciarlo”.
Una volta effettuate le procedure di rito, sono state emesse delle sanzioni importanti nei confronti del 35enne per gli illeciti amministrativi commessi. Grazie alla gestione sincrona ed esperta degli operanti Norsaa si è ristabilita la calma e il cane è stato posto sotto sequestro, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
Il cane è stato portato presso l’ambulatorio Veterinario del Dr. Recine dove è stato visitato e sottoposto agli esami di routine. La cagnolina è stata portata in un rifugio Norsaa dove la qualità della vita e degli ambienti è molto alta, in attesa di essere adottata da qualcuno che possa prendersene cura.

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