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Le Metro di Roma sono inaccessibili ai disabili: troppe scale mobili e ascensori disattivati

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Dopo aver fatto un bilancio annuale sul disastroso stato della Roma-Lido, oggi allarghiamo il giro sulle tre linee metropolitane di Roma. Infatti, oltre ai problemi di vivibilità della lina A,B e C, oggi un grande nodo sul trasporto urbano rimane quello dell’accesso alle stazioni ferroviarie per le persone con disabilità o serie patologie che ne garantiscono la corretta deambulazione. In tal senso, troppe fermate oggi vedono scale mobili o ascensori totalmente spenti, nonostante siano presenti nel Centro Storico capitolino e tali spazi vengano vissuti puntualmente dai turisti. 

L’Acos boccia le tre linee metropolitane di Roma sulla disabilità

A bocciare le tre principali linee metropolitane di Roma, tutte gestite da ATAC, è l’organo dell’Acos, ovvero l’agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. Non era possibile promuovere questi luoghi sul piano della lotta alla barriera architettoniche, soprattutto quando s’immortalano persone disabili bloccate sui montascale rotti per altro 40 minuti, oppure persone con disabilità caricate di peso, in braccio, perché in qualche stazione le scale mobili e gli ascensori non sono funzionanti. 

Da ottobre, sulla Metro A solo il 47% degli ascensori presenti, in stazioni peraltro interrate, era funzionante, mentre l’82% per quello che riguardava gli ascensori, dove ovviamente presenti lungo la linea che va da Battistini ad Anagnina. Sulla linea B, oggi nel vortice della polemica per i gravosi ritardi dei treni, solo il 56% degli ascensori funziona e il 70% delle scale mobili. Sulla linea C, che peraltro è la più recente sul territorio romano, funziona solo il 67% degli ascensori e il 79% delle scale mobili. 

Le stazioni romane inaccessibili ai disabili

Sul tasso di accessibilità nelle stazioni, ovviamente per le persone con disabilità o problemi di deambulazione, troviamo la Metro A con il 44%, la linea B con il 69% e la linea C con l’86%. Tra queste, cinque stazioni del Centro Storico di Roma sono completamente inaccessibili alle persone con disabilità e costrette a muoversi con la sedia a rotelle. Parliamo delle fermate di San Giovanni, Vittorio Emanuele, Repubblica, Barberini e Spagna. Il motivo di ciò, è l’assenza di ascensori e montascale in queste illustri stazioni della Capitale, nonostante vedano abitualmente la presenza di milioni di turisti. 

Il bilancio scritto dall’Acos è severo verso l’ATAC. Sulla linea A, definita in declina, almeno una scala mobile su cinque è ferma per revisione o manutenzione, in lavori che si ultimano puntualmente a distanza di mesi e non in breve tempo. A ciò, si aggiungano gli ascensori fermi sulla linea nel tratto tra Termini e Anagnina. Drastico peggioramento anche sulla linea B, dove il servizio offerto si dimostra peggiore di quello stimato nel 2021. 

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