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Marco Pannone massacrato a Londra: diffusa la foto del presunto aggressore, caccia al sospettato

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PANNONE AGGRESSORE

Marco Pannone è ancora in ospedale dopo il violento trauma subito fuori dal ristorante in cui lavorava a Londra, qualche giorno fa: è stato brutalmente aggredito da un ubriaco, a quanto pare, che lo avrebbe colpito duramente con un pugno e poi spintonato, facendolo cadere violentemente a terra. All’inizio si era pensato addirittura ad un pestaggio di gruppo, quando le notizie erano ancora concitate e frammentarie da Londra. Poi, si è riusciti a restringere ulteriormente il campo: non un pub, ma il ristorante dove Marco lavorava. Non un branco, ma un solo individuo, probabilmente ubriaco, che lo avrebbe colpito sferrandogli un pugno e spintonandolo a terra. Marco è caduto a terra e ha battuto violentemente la testa. Pare che in un primo momento non abbia chiamato i soccorsi. Ma dopo un po’ ha iniziato a sentirsi molto male. Intanto il suo aggressore si era già allontanato, facendo perdere le sue tracce. Ma Londra è una città controllata, le videocamere di sicurezza per le strade non mancano di certo. Nelle ultime ore lo Scotlands Yard decide di diffondere un fotogramma in cui si vede il volto del presunto aggressore di quella drammatica serata. 

Aggressore Marco Pannone

Marco Pannone massacrato a Londra fuori da un ristorante: come sta il 25enne in coma

La foto del sospettato diffusa dallo Scotland Yard

Dal fotogramma diffuso, si vede un giovane sui 20-25 anni di età, abbastanza alto, capelli castani, indossa un giaccone scuro. Gl inquirenti che sono impegnati sul caso sono convinti sia stato lui a colpire Marco Pannone, 25enne originario di Fondi, e ora ricoverato in ospedale dopo una delicata operazione chirurgica. Marco si trovava all’esterno di un ristorante, quello in cui lavorava, quando è stato colpito, nella notte tra il 2 e il 3 dicembre. Da quella tremenda notte, il giovane è ancora ricoverato in terapia intensiva. La foto, come potete notare, è poco nitida in quanto ricavata da una telecamera a circuito chiuso, ma non è escluso che qualcuno possa riconoscere il volto dell’aggressore, per questo la polizia inglese ha deciso di renderla pubblica. 

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