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”Chiamo da Poste Italiane”: si faceva dare il numero di conto e versava tutto sulla propria carta

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Un'altra rapina alle poste di Tivoli Terme

Minturno. Chiamava le sue vittime, instaurava un rapporto ”professionale” e dava il via alla sua messa in scena per raggirare i malcapitati. La donna, truffatrice di professione, si spacciava per una operatrice delle Poste Italiane e adescava in questo modo tutti coloro che decidevano di dar credito alle sua parole. Chiedeva il numero di conto e poi sversava il denaro direttamente sulle proprie carte. 

La truffa delle Poste Italiane: donna denunciata

Niente di particolarmente raffinato né ingegnoso, ma tuttavia un sistema funzionante. Quando le sue vittime rispondevano al telefono, lei assumeva tutta la formalità linguistica di una vera e propria operatrice di sportello: dopo qualche giro di parola e un po’ di burocrazia, si passava direttamente ai fatti: si faceva dare le credenziali del conto corrente o della carta relativa e poi riscuoteva il suo bottino prelevando e accreditando le somme direttamente sulla sua carta.

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”Beccata” dai carabinieri

La donna e la sua professione, però, non hanno avuto vita facile. Perché i Carabinieri della Stazione di Minturno sono riusciti a ”beccarla” dopo l’ennesimo colpo andato a segno. Lei, classe ’75 della provincia di Napoli, con la sua tecnica era riuscita a spillare alla sua vittima 1.670 euro e a versarli direttamente sulle sue carte. La denuncia ha messo fine alle sue attività di ”collaborazione” con le Poste Italiane che di certo non erano a conoscenza di avere la donna sul proprio libro paga. 

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