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Morte Francesco Valdiserri: dopo un mese dalla tragedia si continua a correre sulla Colombo

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A processo Chiara Silvestri, 23enne che lo scorso 19 ottobre ha travolto ed ucciso sulla Colombo Francesco Valdiserri

Roma. Il giovane Francesco Valdiserri è morto falciato da un’auto sulla Cristoforo Colombo, non era da solo. Con lui un amico che è rimasto miracolosamente illeso. L’auto arrivava alle spalle e il violento impatto non gli ha lasciato scampo. Tuttavia, nonostante la tragedia, continui a risuonare forte nel cuore di familiari ed amici, su quella strada le auto e le moto continuano a sfrecciare ben oltre i limiti consentiti.  Quanto accaduto a Francesco sembra, ahimé, pare aver insegnato poco.

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Morte Francesco Vadiserri e gli interventi del Comune 

Si continua, dunque, a sfrecciare sulla Colombo nonostante gli interventi messi in atto dal Comune e dal Corpo della Polizia Locale per rendere quella strada maggiormente sicura. Oltre 90 mila gli accertamenti effettuati sulle principali strade della Capitale, 5700 i veicoli che viaggiano ad una velocità superiore a quella consentita dalla legge. Dal lunedì al venerdì sono stati inoltre organizzati presso tutti i municipi posti di controllo sulle principali strade consolari della Capitale sia di mattina sia di pomeriggio. Ancora, di sera durante il  fine settimana sono tre i punti presidiati con apparecchiatura mobile e votati al monitoraggio della velocità. Inoltre nello stesso orario del fine settimana, sono oltre 50 il personale impegnato nei posti di blocco per controlli su veicoli e conducenti per contrastare la guida in stato di ebbrezza. Partirà invece la prossima settimana un’ampia campagna di sensibilizzazione per i giovani che si mettono alla guida: ‘Guida responsabilmente. La vita è più importante’. 

La panchina e il campetto in ricordo di Francesco 

Intanto ieri nell’area cani del parco Scott è stata installata, vicino ad un albero, una panchina bianca ed una targa con la foto di Francesco corredata dalla scritta ‘Ciao Fra’. Il parco era spesso frequentato dalla famiglia di Francesco ed ora costituirà per loro un posto altamente simbolico, come ha spiegato la madre su Instagram: ‘Una panchina per chiudere gli occhi e sognarti, un albero per alzarli e guardarti. Grazie per il regalo’. Entro Natale verrà ultimata anche l’intitolazione del campetto sportivo in via Alessandro Severo. Il campo si trova a poca distanza dal luogo dell’incidente; approvata la mozione lo scorso 9 novembre, martedì arriverà in Comune dove ci saranno sia i genitori sia i suoi amici. 

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