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Morte Manuel Proietti, i magistrati ascoltano la mamma del bambino

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Incidente Casal Palocco

Nuovi particolari si stanno aprendo intorno alla morte del piccolo Manuel Proietti, il bambino deceduto nel gravoso incidente automobilistico avvenuto nel quartiere di Casal Palocco a Roma. Nella giornata di oggi, i magistrati hanno deciso di sentire la madre del ragazzino, nella speranza di rendere ancora più chiare le dinamiche dell’incidente avuto con il SUV della Lamborghini sul quale viaggiavano gli youtuber del gruppo The Borderline. 

La mamma risponde alle domande dei magistrati

Dai dati emersi fino a oggi riguardo il gravissimo incidente di Casal Palocco, la testimonianza della signora Proietti risulta cruciale all’interno delle indagini. Infatti, oltre a essere rimasta gravemente ferita all’interno dello stesso sinistro, potrebbe raccontare una sua versione inerente all’episodio dove ha visto morire il proprio figlio. Potrebbe ricostruire gli ultimi istanti prima dello scontro tra le autovetture, un Lamborghini e la Smart, chiarendo soprattutto se lei stessa ha compiuto eventuali infrazioni in quelle dinamiche (la difesa di Matteo Di Pietro, che era al volante del SUV, parla di come la donna probabilmente non abbia dato una precedenza).

La posizione dei membri della The Borderline

Alla morte di un bambino in questo brutale incidente automobilistico, a dare ulteriore mediaticità all’episodio è stata anche la presenza del gruppo dei The Borderline, ovvero dei giovani youtuber che spopolavano sul web grazie ai loro video. Per ora s’intensificano le indagini sulla figura di Matteo Di Pietro, membro del gruppo e al volante del SUV della Lamborghini al momento dell’incidente. 

La posizione di Matteo Di Pietro

Al momento, Di Pietro deve rispondere di omicidio stradale e lesioni. Dopo un primo test anti-droga dove risultò positivo ai cannabinoidi (effettuato subito dopo l’incidente), la Procura di Roma ha richiesto un nuovo test di secondo livello. Infatti, la nuova perizia medica dovrà stabilire quali droghe avrebbe assunto il ragazzo e soprattutto in quale quantità. 

Foto: I.S.D.V.

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