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‘Ndrangheta ad Anzio e Nettuno: mozione alla Camera verificare per lo scioglimento dei consigli comunali per mafia

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I cittadini di Anzio e Nettuno sono ancora in attesa di sapere se i Comuni dove vivono verranno commissariati per mafia. A distanza di 9 mesi dall’operazione Tritone, che ha portato i carabinieri del Comando Provinciale di Roma ad arrestare 65 persone con accuse a vario titolo, non si ha ancora nessuna risposta da parte dell’ex Prefetto, ora Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Il lavoro delle Commissioni è terminato attorno al 20 agosto. Successivamente Piantedosi avrebbe avuto 45 giorni per inviare al ministro dell’Interno le valutazioni. Ma, nel frattempo, proprio Piantedosi ha ricevuto la carica di Ministro dell’Interno. Quindi la relazione è restata nelle mani di Piantedosi, solo che adesso la può guardare sotto una veste diversa, di colui che dovrà prendere la decisione definitiva. In qualità di Ministro, ha tre mesi di tempo per esprimersi. Ma intanto il Movimento 5 Stelle ha deciso di far stringere i tempi.

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La mozione: si va verso lo scioglimento dei due Comuni?

“I deputati laziali del Movimento 5 Stelle presenteranno una mozione alla Camera per chiedere al governo di impegnarsi a verificare con la massima urgenza l’esistenza dei presupposti per lo scioglimento dei Consigli Comunali di Anzio e di Nettuno a seguito dell’operazione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Roma nei confronti di 65 persone, di cui 39 in carcere e 26 agli arresti domiciliari, denominata Operazione Tritone. La gravità delle accuse, tra le quali quelle che vanno dall’associazione mafiosa a quella finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, l’estorsione aggravata e la detenzione illegale di armi da fuoco, rendono necessario un’azione immediata e urgente dell’esecutivo per garantire la piena applicazione della legalità e la tutela dei cittadini dei due Comuni laziali. Nonché per consentire che le istituzioni locali possano spendere al meglio i fondi del Pnrr e tutte le risorse strategiche per lo sviluppo e la crescita dei territori”.

A dichiararlo gli eletti laziali del Movimento 5 stelle a Montecitorio, Francesco Silvestri, Alfonso Colucci, Ilaria Fontana e i Consiglieri del Movimento 5 Stelle dei Comuni di Anzio e Nettuno, Rita Pollastrini, Alessio Guain, Mauro Rizzo, Luigi Carandente. “Il Movimento 5 stelle continuerà a battersi perche’ nei Comuni di Anzio e Nettuno venga garantito il presidio della legalità e il rispetto dei diritti della cittadinanza di avere istituzioni credibili ed efficienti”, concludono.

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