Sì alle riaperture, anche e soprattutto per incentivare un settore come il turismo piegato dalla crisi, ma con prudenza. Sembrerebbe essere questa la linea del Premier Mario Draghi che, intervenuto al Question Time, ha spiegato che “il Governo intende adottare un approccio graduale e misure a seconda dei dati epidemiologici“. Perché se c’è chi come la Lega e Italia Viva vorrebbe allentare ancora di più le disposizioni, c’è chi invece spinge sulla gradualità per non vanificare gli sforzi fatti finora, tra aperturisti e spaccature all’interno della maggioranza.
Matrimoni: quando si potrà festeggiare?
E mentre l’Italia – per la maggior parte tinta di giallo – ha ingranato la marcia e lentamente sta ripartendo, c’è un settore – tra gli altri – che è fermo da mesi: quello del wedding. “La questione del settore di cerimonie – ha spiegato Draghi – sarà all’attenzione della cabina di regia di lunedì per dare certezze a chi ha subito danni economici significativi”. La preoccupazione è che con i festeggiamenti si possano creare delle situazioni rischiose. “E’ fondamentale avere pazienza – ha detto il Premier – per evitare che un’occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti”.
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Il settore del wedding, stando al calendario ipotetico, potrebbe ripartire il 15 giugno, ma tutto dipenderà dalla cabina di regia, dall’andamento della curva epidemiologica e dalla campagna di vaccinazione.
Il coprifuoco: quando verrà abolito?
Al centro di tante discussioni c’è, ormai da giorni, il coprifuoco. Quel rientro obbligatorio alle 22 che pare stare “stretto” a tutti, soprattutto adesso che si avvicina la bella stagione e un orario così riduttivo potrebbe ostacolare il turismo. L’ipotesi è quello che venga posticipato di una o due ore per dare la possibilità ai ristoranti, aperti a cena, di lavorare (e di farlo davvero). Pare per il momento essere esclusa la possibilità che il coprifuoco venga del tutto eliminato, come chiedono a gran voce Renzi e Salvini. Ma solo lunedì 17, quando la cabina di regia si riunirà, si saprà con certezza cosa deciderà l’esecutivo in vista del nuovo decreto che, come spiega il Corriere della Sera, dovrebbe entrare in vigore lunedì 24 maggio.
Quando riaprono i centri commerciali?
Se da un lato molte attività hanno ripreso (in zona gialla) a lavorare, altre sono ferme nel weekend. E’ il caso dei centri commerciali che il sabato e la domenica devono abbassare la saracinesca, ma che potrebbe riaprire i battenti alla fine del mese di maggio.
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Sul tavolo del Governo anche le altre eventuali aperture: bisognerà decidere quando dare il via libera alle piscine coperte, ai parchi tematici e ai ristoranti al chiuso (questi potrebbero riaprire in zona gialla solo a pranzo a partire dal prossimo 1 giugno).
