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Ostia, ha uno shock anafilattico in strada e sta per morire soffocata: ‘Vorrei trovare l’angelo che mi ha salvato per ringraziarlo’

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Ostia Via Isole del Capoverde

È una storia a lieto fine, quella che vede protagonista Noemi, una giovane mamma di Ostia. Ma poteva essere una tragedia. La sua storia si è conclusa bene grazie all’intervento risolutivo di un ragazzo senza nome, che adesso Noemi vorrebbe trovare per ringraziare. Perché a lui deve la vita.

“Voglio ringraziare infinitamente il ragazzo che ieri sera, 7 dicembre, intorno alle 19:00 si è fermato su via isole del Capoverde per sapere se avessi bisogno di aiuto”, spiega Noemi. “Ho avuto uno shock anafilattico mentre guidavo ed ero sola con le mie figlie. Sono scesa senza respiro dalla macchina e ho fatto cenno di fermarsi a tante macchine, ma nessuno –  tranne lui – ha capito l’emergenza”.

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La crisi respiratoria di Noemi

Domenica pomeriggio Noemi aveva usato una bomboletta spray per colorare una sedia, senza però indossare la mascherina di protezione. “È stato un grande errore. La notte ho avuto una forte reazione allergica e solo mercoledì mattina mi sono decisa ad andare dalla dottoressa, perché avevo continuamente improvvisi attacchi di tosse. Questo è stato il mio secondo grande errore, perché ho aspettato troppo tempo. Lei per fortuna mi ha fatto comprare il Bentelan e mi ha detto di portarlo sempre con me, perché avrei potuto avere una reazione peggiore all’improvviso, anche solo respirando qualcosa nell’aria o mangiando un cibo che ho sempre mangiato e non mi aveva mai fatto allergia prima”, racconta Noemi attraverso un post sul gruppo “Ostia Informa”.
“Così mercoledì pomeriggio, mentre guidavo, ho messo una gomma in bocca e appena ho mandato giù la prima saliva, mi si è completamente chiusa la gola. Stavo soffocando. Provavo a fare cenno alle macchine con la mano di fermarsi, ma nessuno capiva, forse pensavano che stessi vomitando. Menomale che questo ragazzo ha capito ed è sceso. Mi ha aiutata a calmarmi”.

L’epilogo

Noemi ha potuto così prendere il Bentelan, riprendendo in poco tempo a respirare regolarmente, grazie all’aiuto del ragazzo che si era fermato. “Non sono un medico, ma consiglio a tutti di portare sempre delle compressine di Bentelan in borsa. Costa pochissimo e può salvare la vita a voi o a chi incontrate”. Poi ringrazia il suo anonimo angelo. “Non so se sei in questo gruppo e non conosco il tuo nome, ma voglio ringraziarti. Grazie di cuore per il tuo aiuto!”

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