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Ostia, ‘Vedi d’annattene’: aggrediti dal bagnino mentre cercano di raggiungere la battigia

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Marechiaro Ostia

Cercano di passare per accedere alla battigia ma glielo impediscono, chiedendo un pedaggio e andando contro a quanto prevede la legge. Per questo nasce una discussione che finisce con un’aggressione e una persona ferita. È successo domenica 26 giugno a Ostia, in pieno centro, sul Lungomare Toscanelli, a pochi passi dal pontile. 

I fatti

Intorno alle 11:30 un gruppo di sei attivisti dell’Associazione “Mare Libero” hanno provato ad accedere alla battigia attraverso un varco nello stabilimento Marechiaro. Ma lì vengono fermati dal personale addetto, che chiede i soldi per il pedaggio. Gli attivisti non ci stanno. Non vogliono sostare nello stabilimento, né chiedono ombrelloni o lettini. La loro intenzione è quella di raggiungere quel lembo di spiaggia – la battigia, appunto – per la quale per legge non si può richiedere denaro per consentirne l’accesso.

L’intervento della polizia locale

Nasce una discussione. Gli attivisti non vogliono andarsene. Gli animi sono piuttosto agitati. Gli attivisti insistono a dire che è illegale chiedere soldi per far accedere alla spiaggia, tanto più che si tratta di un varco pubblico. Intanto arrivano altre persone dello stabilimento, che attaccano un cartello sul varco. 

Si ferma una pattuglia della polizia locale. Nel frattempo la discussione verte sul cartello. Gli addetti dello stabilimento sostengono che era stato tolto per pulirlo. Gli attivisti ribattono che l’accesso alla battigia deve essere sempre concesso gratuitamente a prescindere. Il nervosismo sale e iniziano a volare anche parole grosse.

“Vedi d’annà… vattene, damme retta”, poi la spinta a terra

Un bagnino si rivolge a malo modo verso uno degli attivisti, nonostante la presenza dei caschi bianchi. Prima una colorita parolaccia in romanesco, poi “Vedi d’annattene, damme retta”. Gli agenti tentano di calmarlo, perché l’uomo appare agitato, visto che gli attivisti continuano a insistere nel voler entrare.

Ma ormai la rabbia è alta. Prima dà due colpi sul braccio di un attivista. Poi, sempre alla stessa persona, una spinta per farlo uscire dallo stabilimento. L’uomo cade rovinosamente a terra e si ferisce a un ginocchio. 

Ambulanza e Polizia

Arrivano anche i sanitari del 118 e gli agenti del X Distretto. L’uomo viene medicato sul posto. Ma la polemica infuria. I poliziotti raccolgono le deposizioni di tutti. Gli attivisti annunciano battaglia, attraverso una denuncia formale contro i gestori dello stabilimento. E già si annuncia anche la bagarre politica per la gestione delle spiagge a Ostia.

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