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Pomezia, colpo al panificio: con il piccone spaccano la vetrina, poi fuggono con il bottino (FOTO)

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Furto Pomezia panificio Acqua e Farina e fantasia

Tutto in meno di 9 minuti. Un colpo ben studiato, quello che sconosciuti malviventi hanno messo a segno nella mattinata di oggi, venerdì 17 febbraio, a Pomezia. I ladri hanno preso di mira il panificio Acqua, Farina e Fantasia di piazza San Benedetto, in pieno centro, riuscendo portare via tutti i soldi e facendo perdere le loro tracce.

Il furto durante la consegna del pane

Il colpo è avvenuto questa mattina alle 6:00. A raccontare l’accaduto è Sandro, il titolare del panificio, che in quel momento era uscito dal laboratorio per effettuare una consegna. “Alle 6:00 precise sono uscito dal negozio per andare a consegnare il pane a dei clienti. Fino a quel momento ero stato in laboratorio a lavorare e tutto era tranquillo. Sono rientrato alle 6:09 e ho trovato la porta a vetri spaccata”. 

I ladri, che presumibilmente stavano osservando i movimenti del titolare del panificio, hanno approfittato della sua assenza per agire. Meno di 9 minuti, quindi, per poter eseguire il colpo. E, usando un maleppeggio (un piccolo piccone) e un paio di pinze da idraulico hanno spaccato la porta-finestra a vetri d’ingresso e sono riusciti ad entrare nel negozio. Poi, velocemente, hanno iniziato ad aprire tutti i cassetti, fino a quando non hanno trovato quello che cercavano: una piccola cassettiera con all’interno il fondo cassa, tutto in monete. “Hanno rubato tutti i soldi spicci che avevo nel negozio. C’erano circa 300 euro in monete prevalentemente da due euro. Credo che queste persone conoscessero i miei movimenti, forse mi avranno fatto le ‘poste’ nei giorni precedenti, per sapere che a quell’ora sarei uscito lasciando il negozio vuoto. Ma sapevano anche che sarei tornato presto, infatti si sono sbrigati”.

L’intervento dei carabinieri

Dopo avere preso i soldi, i malviventi sono fuggiti, lasciando sul posto gli attrezzi usati per lo scasso. All’arrivo di Sandro, sul posto non c’era più nessuno. “Ho chiamato i carabinieri, che hanno sequestrato il materiale lasciato dai ladri. Ho raccontato di essere mancato solo 9 minuti. Adesso spero che possano identificarli, anche se so che sarà difficile”. Oltre ai soldi rubati, c’è il danno della porta, che ammonta a circa 2.000 euro. Nella piazza c’è la sede dell’anagrafe comunale. La speranza è che possano esserci delle immagini, riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona, che possano essere utili per il riconoscimento dei malviventi.

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