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Raffica di furti a Portuense, cittadini ed esercenti al limite: ”Telecamere insufficienti, c’è bisogno delle ronde”

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Roma. La situazione nella Capitale sta diventando complessa da gestire per quanto riguarda i furti. Come vi abbiamo raccontato anche in un altro articolo di questa mattina, le scorribande e i saccheggi non risparmiano nulla: abitazioni private, esercizi commerciali, auto e anche incursioni rapide per strada, con l’obiettivo magari di racimolare qualche smartphone da rivendere ad un buon prezzo. 

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Ovviamente non tutti i furti sono fatti della stessa pasta. Così come non tutte le zone sono così sensibili allo stesso fenomeno.  In alcuni quadranti di Roma, infatti, pare esistano delle vere e proprie batterie di furfanti, spesso composte anche da giovanissimi, piccoli, agili e smilzi, tali da potersi intrufolare in qualsiasi angolo necessario e arraffare qualsiasi cosa senza essere visti. Il caso più eclatante di queste ultime settimane è certamente quello del quartiere Portuense, dove è sufficiente prendersi un caffè o un giornale nei pressi dei tanti bar ed edicole di via Baffi, ad esempio, o nei dintorni, per capire che aria tira da quelle parti. Scambiando due parole con i proprietari si viene subito a sapere che sarebbero oltre una decina i colpi e i furti messi a segno nelle ultime settimane. Bande di furfanti che scorrazzano indisturbati tra le strade e i palazzi senza che nessuno li fermi. In molti sono anche restii a dare l’allarme a quanto pare. Ma non solo negozi. Anche appartamenti, e in pieno giorno, forse dopo lunghe attese ed osservazioni. 

”Le telecamere sono insufficienti”

Oltre al danno, anche la beffa. O meglio, un altro danno. E via vetrine e serrande spaccate a causa delle incursioni registrate. Insomma, la situazione è al limite e rischia di sfuggire di mano. Sulla questione, infatti, è intervenuto anche Marco Palma, consigliere dell’XI Municipio, presentando un’interrogazione prioritaria: ”Va convocato un consiglio specifico, magari con la presenza delle forze dell’ordine e sollecitare il sindaco e la Prefettura a un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico”. Come poi ha ricordato anche ieri con un post su Facebook:  ”Le telecamere sembrano non essere sufficienti. Occorre la collaborazione dei cittadini, di chi sente e non chiama neanche le forze dell’ordine. Qualcuno mi sta chiedendo di attivarci con le ronde, soprattutto nella Fascia oraria 01.00-04.30. Arrivati a questo punto… parliamone”.

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