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Prima la snervante attesa, poi il divieto di entrare in reparto: uomo aggredisce medici e carabinieri

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Ennesimo caso di aggressione al pronto soccorso

Ormai, le aggressioni al personale sanitario sono pressoché quotidiano e l’episodio che stiamo per raccontarvi purtroppo non è dissimile da quanto avviene — sempre più spesso — ai danni di medici, infermieri e anche delle forze dell’ordine che intervengono per placare, porre fine ai dissidi all’interno delle strutture le quali avrebbero come fine unicamente quello di curare i malati. 

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Aggressione al personale sanitario: i fatti 

L’aggressione è avvenuta ieri pomeriggio presso l‘ospedale di Citavecchia. Qui un uomo di 44anni aveva accompagnato al pronto soccorso la compagna che si era sentita male, inizando ad alternarsi a causa della lunga attesa.

Ma non finisce qui. Dopo che la donna è stata ricoverata nel reparto di cardiologia, l’uomo ha preteso di accompagnarla ma è letteralmente andato in  escandescenza a seguito del rifiuto da parte del personale sanitario per via delle restrizioni anti Covid. A questo punto l’uomo non ci ha visto più, dalle parole si è passati ai fatti e l’uomo ha aggredito non solo i medici e gli infermieri presenti ma anche i Carabinieri intervenuti a seguito della segnalazione.

L’arresto

Sul posto sono giunti i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia che hanno arrestato il 44enne con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. 

Immagine di repertorio 

Violenta aggressione: pestato di botte fugge sanguinante sulla Pontina

 

 

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