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Ritrovato il tesoro dei Torlonia, in Svizzera recuperata la testa dell’Idrofora

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statua dell'idrofora

Risolto un mistero che durava da 45 anni, ovvero da quando dei ladri s’impadronirono indebitamente del tesoro dei Torlonia. È stata rinvenuta in Svizzera la testa dell’Idrofora, statua di antichissima manifattura che sparì in dinamiche mai chiarite nel lontano 1978. Oggi l’ambito pezzo storico e artistico, è stato restituito ai legittimi proprietari ed è tornato a presenziare dentro la Villa Albani della storica famiglia di principi romani. 

Restituita ai Torlonia la testa dell’Idrofora

Chi è intervenuto per recuperare lo storico pezzo d’arte settecentesco, ha ritrovato la testa dell’Idrofora nelle mani di un collezionista elvetico, che teneva i propri reperti in un locale di Zurigo. Chi la rubò, nel lontano 20 novembre 1978, mise in piedi un colpo maldestro, che oltre a decapitare la testa dell’opera, mandò in frantumi tutto il resto della statua. Quello che rimaneva dell’Idrofora, erano solo frammenti di quella maestosa opera d’arte: il busto diviso in due tronconi, il petto ridotto in piccoli frammenti e le braccia spezzate. 

Il ritrovamento della testa dell’Idrofora

Del pezzo della statua, come detto si persero le tracce per 45 lunghissimi anni. Tutto finché le nuove tecnologie, ovvero la fotografia digitale e i social, hanno fatto ricomparire l’ambito pezzo d’arte. Infatti, trascurando il problema di essere stata rubata a Roma, la testa dell’Idrofora era stata inserita all’interno di un catalogo legato a beni dell’antichità. Grazie a un esperto di opere antiche, è stato possibile poi confermare come realmente quel pezzo fosse la parte mancante della statua appartenente ai Torlonia. 

Le operazioni di recupero

A guidare le operazioni di recupero dell’opera artistica, è stato il Reparto Operativo Sezione Archeologia del Comando Tutela Patrimonio Culturale. La squadra prima ha ritrovato il pezzo storico d’inestimabile valore, poi ha compiuto tutte le verifiche per confermare la natura e, solo successivamente, è stata restituita alla famiglia dei principi Torlonia in qualità di legittimi proprietari. 

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