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Roma, 35enne picchiata dal compagno-padrone: “Devi lasciare il lavoro”

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Roma

I carabinieri hanno arrestato a Roma in flagranza del reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un cittadino di 35 anni di origini filippine. L’uomo, dopo una lite sorta per futili motivi all’interno di casa, ha minacciato la moglie armato di un coltello. Andiamo a vedere insieme più nel dettaglio cosa è successo.

aggressione
aggressione – ilcorrieredellacitta.com

Dopo la lite, l’uomo l’ha aggredita con schiaffi e pugni, procurandole lesioni giudicate guaribili in 5 giorni dal personale sanitario del pronto soccorso.

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Come ha riportato l’edizione online del quotidiano Il Messaggero, l’uomo voleva obbligare la moglie a lasciare il lavoro per non perdere l’autorità nella coppia. Dopo il rifiuto da parte della donna, lui è diventato sempre più aggressivo, fino ad arrivare alla minaccia. “Stiamo insieme da 11 anni e sposati da cinque”, ha raccontato la donna. “All’inizio eravamo felici, una famiglia normale, ma lentamente è cambiato. Più sono diventata indipendente, più si è rivelato dispotico ed aggressivo”.

Roma
aggressione – ilcorrieredellacitta.com

“Le aggressioni sono diventate sempre più frequenti nell’ultimo periodo e in più occasioni mi ha chiesto di licenziarmi perché il capofamiglia era lui. Poi è arrivata la violenza fisica, già in passato infatti durante una lite per imporsi, mi sbatteva al muro e mi gridava contro. Questa situazione mi ha allontanato sempre di più da lui. Nonostante questa distanza, pur di non farlo arrabbiare, sono stata costretta ad avere dei rapporti intimi”, ha detto ancora la donna.

Le parole della vittima

La vittima ha poi continuato: “Gli ho chiesto di dormire sul divano e di cominciare a organizzarsi perché la mia decisione restava quella di separarmi, ma a quel punto è come impazzito. In cucina ha poi preso un coltello per minacciare me e i nostri figli. Prima l’ha puntato contro se stesso, minacciando di uccidersi. Poi l’ha rivolto contro di me”.

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