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Roma, confermato caso di variante indiana sull’aereo proveniente da Nuova Delhi

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variante omicron

Si torna a parlare del volo atterrato a Fiumicino, proveniente da Nuova Delhi, mercoledì scorso. Nel pomeriggio di ieri sul finire dei sequenziamenti  – l’analisi specifica del tampone – secondo quanto riporta Il Messaggero, è stata accertata la presenza di (almeno) un caso di variante indiana. I test, eseguiti allo Spallanzani di Roma, sono stati svolti sui 23 contagiati scesi dall’aereo proveniente dall’India – tra i quali anche il comandante. 
L’esito ufficiale e completo sarà noto solo in queste ore ma la presenza di variante indiana è altamente probabile. Questo perché parliamo di un volo partito dal centro di un Paese messo in ginocchio dalla diffusione di questo tipo di variante. 

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Variante indiana: certificati falsi e pericolo contagi 

Sui 23 casi positivi scesi dal volo Air India, sono stati almeno 5 i test sono stati approfonditi nell’ospedale militare Celio; tra questi primi riscontri – annuncia il Ministero della Salute – è emerso che almeno un caso corrisponde alla variante indiana ed un secondo con la variante inglese. 
A scendere da quell’aereo sono state 210 persone – tutte poste a quarantena fiduciaria – e il tasso di positività è stato del 9%: un numero non da poco. Secondo la normativa dei viaggi è obbligatorio presentare un certificato che attesti la propria negatività al coronavirus: com’è stato possibile dunque, per queste persone, viaggiare pur essendo positivi? 

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Purtroppo – attraverso le testimonianze dei passeggeri – si è scoperto che alcuni di loro avrebbero acquistato un certificato falso al mercato nero; in India questo riscontro è anche avvenuto, dal momento che esistono inchieste giudiziarie su questo tipo di commercio. La risposta immediata dell’Italia, comunque, è stata quella di bloccare i viaggi dall’India in Italia – le due ordinanze sono state firmate dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Ora bisognerà andare a fondo a questa vicenda, scoprendo quanto di illecito sia avvenuto prima di quel viaggio e non perdendo il tracciamento dei positivi

 

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