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Roma. ‘Dammi il Rolex’, ma lui rifiuta: il ladro gli punta la pistola e lo picchia

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anfore in casa

Aveva puntato un uomo, sapeva che lì poteva andare a colpo sicuro. E così il 10 agosto scorso intorno alle 19, armato di pistola, si è avvicinato alla vittima, che era seduta al tavolino di un bar di via dell’Aeronautica, e l’ha minacciata. ‘Devi darmi il Rolex che indossi al polso’ – gli ha detto, ma l’uomo si è ribellato, si è rifiutato e ha cercato di difendersi dal ladro, che nel frattempo tentava di portargli via il prezioso orologio. Senza, però, riuscirci: il malvivente, infatti, è fuggito a bordo di uno scooter con la targa coperta da un cartone. 

Chi è il ladro

Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia e il personale sanitario del 118, che ha trasportato la vittima in ospedale, dove è stata refertata con una prognosi di 7 giorni. Grazie ad alcuni documenti che il rapinatore aveva perso durante la fuga e alle individuazioni fotografiche da parte della vittima e di alcuni testimoni, nonché alle immagini del sistema di videosorveglianza di un vicino negozio, gli investigatori sono riusciti a risalire al ladro. E a ottenere in breve termine l’ordine di custodia cautelare in carcere. Ma lui, il malvivente, aveva fatto perdere le tracce: era irreperibile. 

Il nascondiglio 

Dopo qualche giorno, il 23 agosto scorso, gli investigatori del Distretto insieme a personale della Squadra Mobile e del Commissariato Colombo, sono riusciti a scovare il nascondiglio del ricercato. Ed è qui che gli agenti hanno trovato il casco e gli abiti indossati per commettere la rapina del 10 agosto, ripresi dalle telecamere. Il 16 settembre, invece, è stata individuata la sua nuova abitazione all’interno della quale, oltre al 43enne, è stata rinvenuta la pistola a salve priva di tappo rosso, della sostanza stupefacente e il motoveicolo, provento di furto. Quello che lui aveva utilizzato per commettere la rapina con una targa diversa e coperta.

L’arresto dopo la latitanza 

Dopo qualche settimana di latitanza il ladro è stato arrestato e accompagnato in carcere. Ma le indagini proseguono perché gli agenti vogliono fare chiarezza e capire se l’uomo abbia commesso altre rapine, forse nei supermercati, proprio nei giorni in cui era irreperibile. Quello che è certo, invece, è che i poliziotti del IX Distretto Esposizione, coadiuvati dal personale della Squadra Mobile e del commissariato Colombo, a seguito di accurate e tempestive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere. E il 43enne romano dovrà rispondere di tentata rapina aggravata.

 

 

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