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Roma, fiumi di droga dello stupro per i festini Vip. Arrestato il ”Greco”: riforniva mezza città

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arrestato il greco a Roma: spacciava droga dello stupro per le feste dei Vip

Roma. Le chiamano ”dark room”, i club del sesso in cui i professionisti dell’alta borghesia romana sublimano tutti i loro desideri repressi e danno sfogo alla loro vena dionisiaca. Ma, oltre alla libido, c’è anche tanta droga, soprattutto nei festini organizzati in casa: mezza città si riforniva direttamente ”dal Greco”.

Lo chiamavano ”Il Greco” e riforniva mezza Roma 

L’uomo in questione è un 50enne originario di Salonicco, ma residente a Roma da anni, precisamente in zona Portuense, che è stato arrestato dalla Polaria di Fiumicino per traffico di Ghb, meglio nota come “droga dello stupro”.

Per i tecnici del settore, è l’acido gamma-idrossibutirrico, ed è una sostanza inodore e insapore, in medicina è impiegato per curare l’alcolismo, (perché “mima” gli effetti dell’alcol, come fa il metadone durante la cura della dipendenza da eroina). In molti Paesi, soprattutto nel Nord Europa, già da anni è usato a scopo pro sessuale.

Carichi di droga dall’Olanda

E proprio dal Nord Europa, in particolar modo dall’Olanda, arrivavano i carichi destinati al “Greco”, che poi smerciava le dosi sul mercato cittadino.Gli investigatori monitoravano i movimenti del ”Greco” da mesi ormai, cioè da quando avevano scopertole 2.309 dosi di Ghb nascoste nell’armadietto dello studio privato di L. C., in via Domenico Fontana, a San Giovanni. Il 55enne neurologo dell’ospedale San Camillo era finito ai domiciliari nell’aprile scorso.

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L’intercettazione della Polaria

Poi, l’ultima intercettazione. Poche settimane fa gli agenti della Polaria hanno seguito l’ennesimo pacco spedito dall’Olanda e destinato a una tabaccheria in via Portuense, un punto fermopoint per il ritiro e la spedizione dei prodotti acquistati online.

Da lì, il culmine: mentre una pattuglia è andata alla tabaccheria e ha esaminato il contenuto del pacco, i colleghi si sono arrampicati dal balcone, entrando così di soppiatto in casa del “Greco”, lo hanno fermato e hanno perquisito l’appartamento. Ebbene, il risultato è stato un maxi sequestro di droga dello stupro pura al 90 per cento.

Droga in casa e tutto l’occorrente

A fare da contorno alla scoperta, tutto il kit: una serie di provette per tagliare la sostanza, decine di flaconcini con il tappo autosigillante, da 5 cl ognuno, piccoli contenitori utili a portare la droga dello stupro dentro i club di riferimento, come ad esempio la sauna a due passi dalla fermata della metropolitana a San Giovanni o i locali di Portonaccio e in piazza Re di Roma.

I festini per oltre 48 ore

I festini a base di “chem sex” durano generalmente anche 48 ore: due giorni intensi di baccanali. Si alterna l’assunzione di Ghb (sono sufficienti poche in un cocktail) alle altre droghe sintetiche. La cocaina è considerata una droga a parte, ma comunque consumata tra un giro e l’altro. 

In casa del “Greco” gli agenti hanno trovato 100 bustine da tre grammi l’una con all’interno mefedrone e altri catinoni (agiscono sul sistema nervoso centrale restituendo un forte senso di eccitazione): kristal, ketamina, mdma, ma anche del viagra. Per il 50enne è stato convalidato l’arresto in attesa del processo. 

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