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Roma: «Mia sorella sta male », ma l’ambulanza non arriva. Paula muore a 29anni per un’ulcera

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Accoltellamento a Gaeta

Si è sentita male e, spaventata, ha chiamato i soccorsi, invano. Nonostante le numerose telefonate al 118 l’ambulanza non arriva e quando, finalmente, i soccorsi giungono in casa per la ragazza non c’è purtroppo nulla da fare. Paula Onofrei aveva 29 anni e faceva la cameriera in un ristorante a Trastevere. Quella sera era rientrata a casa prima di terminare il turno a lavoro ma non si sentiva bene e  aveva chiesto aiuto alla sorella minore. 

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Si sente male ma l’ ambulanza non arriva

I fatti risalgono allo scorso 22 luglio. Paula è rientrata a casa, zona Casalotti, ma non sta bene. Chiede aiuto a Rebecca, la sorella minore, la quale telefona diverse volte al 118 ma dell’ambulanza non arriva. Il tempo passa e dei soccorsi non c’è, purtroppo nessuna traccia. Come riportato da Repubblica, Rebecca telefona quattro volte al 118, dalle 13.03 alle 15.29. In questo frangente, la situazione della sorella diviene sempre più drammatica ma i soccorsi arrivano solo dopo due ore e 37 minuti quando per la giovane è ormai troppo tardi, non c’è nulla più da fare, è in agonia. Nella prima chiamata effettuata ai soccorsi la sorella ha spiegato ai sanitari che Paula era ‘senza forze’ precisando inoltre che la sera precedente era andata al pronto soccorso dove le avevano detto che forse aveva una colite ma non era così e la giovane stava lentamente morendo. 

La denuncia e il decesso 

La drammatica situazione è stata poi denunciata. Nell’esposto le assidue chiamate di Rebecca al 118 sono evidenti e ogni volta si aggiungo dei dettagli tragici al quadro clinico della 29enne. Nonostante la sorella sia allarmata e non smetta di sollecitare il 118, i soccorsi non si vedono e quando, finalmente, arrivano Paula è in fin di vita. Provano invano a rianimarla nella sua cameretta, pensano che la causa di tutto sia imputabile ad un’overdose ma la sorella spiega loro che Paula non ha mai assunto droghe. La giovane è deceduta alle 17.14 per uno shock settico causato da un’ulcera duodenale perforata, come emerse successivamente dalla relazione del medico legale. 

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