Home » Ultime Notizie » Roma, l’incubo dei minimarket: cibo scaduto e in condizioni pessime, interviene l’Asl

Roma, l’incubo dei minimarket: cibo scaduto e in condizioni pessime, interviene l’Asl

Pubblicato il
controlli minimarket a Roma

Roma. I controlli non si fermano mai, soprattutto nel fine settimana, quando le occasioni di illeciti aumentano inevitabilmente e la gente si riversa nelle strade per rilassarsi dopo una lunga settimana di fatiche. Non solo la malamovida, ma anche la situazione dei locali, sia dal punto di vista della somministrazione che per le condizioni igienico-saniarie. La Polizia Locale di Roma Capitale, infatti, proprio in questi frangenti intensifica i controlli sulle diverse attività nella città per poter garantire sicurezza e incolumità ai cittadini. Tra i diversi esercizi controllati, anche i minimarket del territorio, dove spesso i giovani si riforniscono anche di bevande alcoliche o altro. Ecco cosa è successo negli ultimi giorni e il bollettino dei controlli messi in atto sul territorio.

A Roma minimarket sporchi e cibo scaduto sugli scaffali: oltre 100 kg di prodotti sequestrati

Roma, cibo scaduto nei minimarket: multe per oltre 3.000 euro

Nel dettaglio, sono della serata di sabato i controlli eseguiti dal II Gruppo Parioli della Polizia di Roma Capitale, congiuntamente alla Polizia di Stato del Commissariato Villa Glori, alle attività di vicinato del territorio. Gli agenti, questa volta,  sono intervenuti all’interno di un minimarket in zona Piazza Mancini dove hanno trovato un ingente quantitativo di cibi scaduti ed in pessimo stato di conservazione: barattoli di sugo, pesto, bottiglie di aranciata ed altri generi alimentari di prima necessità. Per tale ragione il responsabile è stato identificato e sanzionato per violazione della Normativa Europea sulla tracciabilità ed etichettatura dei prodotti per la somma di 3334 euro. Gli operanti hanno poi contattato la Asl di zona per verificare ulteriori irregolarità dal punto di vista igienico sanitario degli alimenti trovati sugli scaffali, puntualmente posti sotto sequestro, in quanto riportanti  una data per la consumazione già superata.

Impostazioni privacy