Proseguono le segnalazioni a Roma in merito all’occupazione degli alloggi popolari. Stavolta a denunciare l’ennesimo caso è un’Associazione a Tor Bella Monaca: l’allarme dopo i rumori sospetti provenienti nella casa nel cuore della notte.
In queste ultime settimane sono stati davvero tanti gli interventi da parte delle forze dell’ordine per recuperare case popolari illegittimamente occupate. Ma il fenomeno è davvero difficile da arginare, specie nella Capitale. L’ultimo caso arriva da Tor Bella Monaca: un alloggio, regolarmente assegnato, è stato occupato nelle scorse ore. Sentendo tuttavia dei rumori sospetti provenienti dall’appartamento, peraltro in piena notte, qualcuno ha deciso di chiamare le forze dell’ordine. E i timori, purtroppo, si sono rivelati fondati: la casa era stata effettivamente occupata. Ma questa non è una storia come le altre.
La lettera dell’Associazione Ra.di.ci
A segnalare quanto stava avvenendo nella casa – siamo in Via Galopini – è stata anche un’Associazione che si batte per i diritti degli inquilini. “L’alloggio comunale in oggetto è stato occupato da estranei malgrado quest’ultimo sia regolarmente assegnato al proprietario da vent’anni. Sappiamo che fino a poco tempo fa era ricoverato in Ospedale per gravi problemi di salute […] chiediamo pertanto un intervento al fine di liberare l’immobile”, si legge in una lettera redatta da Ra.di.ci.
L’allarme è scattato la scorsa notte: con amara sorpresa, contestualmente, nel giardino sono stati ritrovati numerosi oggetti che, sostiene sempre l’Associazione, appartenevano al proprietario di casa che pare fosse affetto da disabilità. Inoltrata la segnalazione alla Polizia Locale, c’è da dire, i caschi bianchi nelle ore successive si sono recate sul posto per sincerarsi della situazione.
La scoperta: il proprietario è deceduto mesi fa
Sul posto sono intervenuti gli agenti del VI Municipio Torri. Al primo sopralluogo, tuttavia, all’interno della casa non è stato trovato nessuno. Al secondo tentativo, a distanza di poche ore, tuttavia gli agenti hanno trovato all’interno dello stabile una donna italiana sulla trentina. Quest’ultima è stata sanzionata per occupazione abusiva e diffidata a lasciare l’immobile. Ricostruita la vicenda è emerso inoltre, purtroppo, un ulteriore retroscena: l’inquilino regolarmente assegnatario risulta deceduto da più di un anno ma, evidentemente, nessuno lo sapeva.