Home » Ultime Notizie » Roma, paura nella notte: svaligia il McDrive armato di coltello e fugge via

Roma, paura nella notte: svaligia il McDrive armato di coltello e fugge via

Pubblicato il
Roma, sequestrato e rapinato

Roma. Era entrato nel McDrive in piena notte: in quel momento, pochi sparuti clienti notturni che consumavano in silenzio il loro pasto ipercalorico, mentre forse rimuginavano sulla giornata appena trascorsa. Ma l’uomo, che sin da subito ha destato l’attenzione di tutti, non era lì per mangiare. Era affamato sì, ma di denaro. 

La dinamica della rapina al McDrive

Per questo si è subito diretto verso la cassa e ha tirato fuori dalla tasca la sua arma: un coltello che ha iniziato ad agitare davanti a tutti, soprattutto contro il malcapitato che si trovava in quel momento alla cassa.

Senza troppi fronzoli lo ha minacciato e si è fatto dare l’incasso della serata: circa 900 euro. Poi si è dato alla fuga, sparendo nella notte. La rapina in questione è andata in scena questa notte, 17 maggio, intorno alle 2:15, precisamente al McDrive della via Casilina 1585.

Leggi anche: Roma, spaccio delivery: si nasconde sotto i tavoli del McDonalds con droga e contanti

L’arrivo degli agenti dopo la chiamata

Dopo i primi attimi di panico, e dopo aver metabolizzato l’accaduto, hanno chiamato la Polizia. L’immagine dell’uomo, il suo vestiario, il suo portamento, erano ancora molto vivi nella memoria di chi ha assistito alla rapina: la Polizia, dopo aver annotato i dettagli, si è messa subito sulle tracce del malvivente. 

L’inseguimento a Viale dell’Archeologia

La polizia, poi, lo ha raggiunto sul Viale dell’Archeologia, dove l’uomo si era rifugiato dopo la rapina, e qui lo ha prontamente individuato grazie alle descrizioni accurate.

Si tratta di un uomo, romano di 41 anni, che alla vista degli agenti ha immediatamente gettato a terra il coltello, tentando di nasconderlo. Ma è stato tutto inutile: gli agenti hanno subito ritrovato il coltello nelle vicinanze e anche parte del bottino derubato (circa 300 euro). Poi hanno proceduto all’arresto.

 

Impostazioni privacy