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Roma, madre e figlia trovate morte in casa a San Basilio: indagini per omicidio

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Omicidio a Cassino

Roma. È giallo sulla morte di due donne, una madre e una figlia, nel quartiere di San Basilio, nella Capitale. La scoperta, drammatica, era stata fatta nella notte tra lunedì e martedì, quando gli operatori dei Vigili del Fuoco erano entrati nell’appartamento che si trova al terzo piano di Via Fabriano 31, lotti popolari, e avevan trovato due cadaveri sul pavimento della cucina.

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Madre e figlia trovate morte a San Basilio

I cadaveri, ad un primo impatto, non presentavano ferite visibili sui rispettivi corpi. Successivamente, la scientifica non era riuscita a riscontrare neppure segni di effrazione, o elementi che potessero far pensare ad estranei entrati in casa. Ma, allora, come è successo che siano morte entrambe nello stesso momento? Su questo, c’è ancora mistero. Ad ogni modo, nella giornata di ieri, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto le autopsie. L’analisi approfondita sui corpi verrà effettuata al policlinico di Tor Vergata, da qui arriveranno certo ulteriori risposte, ed ulteriori interrogativi. 

L’allarme dopo giorni di silenzio 

Per quanto riguarda l’identità delle vittime, queste sarebbero Carmela Aquilani, 90enne originaria di Rieti, e Augusta Grimandi, di 57 anni, come riportato anche dal Messaggero. La madre era cardiopatica, mentre la figlia soffriva di una dipendenza da alcool e psicofarmaci; inoltre, usciva raramente di casa, solamente per fare la spesa. Entrambe vivevano nello stesso palazzo. L’allarme era stato dato dalle due due figlie ventenni della signora Grimandi che da tempo non abitavano più in zona. Le due ragazze, infatti, non avevano notizie della madre e della nonna dal pomeriggio del 31 dicembre. Poi il silenzio, davanti ad ogni tentativo di contatto.

Le ipotesi degli inquirenti

Tra le ipotesi più accreditate, sicuramente non è da escludere che ci possa essere stata una fuga di gas nell’appartamento, il quale per il momento non è stato sottoposto a sequestro. Secondo tale versione, le donne potrebbero essere morte a seguito di esalazioni di monossido di carbonio, anche se non è stata trovata nell’appartamento nessuna stufa. L’altra ipotesi è che la figlia, Augusta Grimaldi, sia morta per prima e che poi la madre, vedendo la figlia a terra, abbia avuto un forte attacco di cuore. Nel frattempo, le indagini proseguono. 

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