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Roma. ‘Senza mascherina non puoi entrare’, no mask prende la pistola e spara al vigilantes: condannato

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No Mask entra supermercato via Corleone: fermato a Ostia

Convinto delle sue idee, forse fin troppo. Incurante e sprezzante di tutte le regole e misure per arginare la diffusione del virus lui, un “no mask” dichiarato, il 20 agosto scorso ha pensato bene di agire con violenza e di sparare contro chi stava facendo solo il suo lavoro e il bene di tutti. Contro un vigilantes di un supermercato, l’ Eurospin di via Corleone in zona Finocchio, che gli aveva ricordato che all’interno dell’attività senza mascherina non sarebbe potuto entrare. Una ‘mancanza’ di libertà agli occhi dell’uomo, una legge troppo severa e ingiusta, ma lui non si è fermato ad alzare la voce, ad urlare contro quella che probabilmente riteneva una ‘dittatura’. Ha prima borbottato, poi si è allontanato a bordo dello scooter, per ritornare poco dopo in auto. Questa volta armato e con intenzioni non certo delle migliori. 

Roma, terrore al supermercato: no mask prende la pistola e spara al vigilantes

Il no mask è ritornato sì al supermercato, ma non con la mascherina. A bordo dell’auto aveva una pistola, che ha deciso di usare per colpire il vigilantes, proprio quello che poco prima gli aveva chiesto di indossare la mascherina. Ha aperto il fuoco, ma fortunatamente la vittima è riuscita a schivare il proiettile e a mettersi in salvo. Poi, l’aggressore è fuggito, ma ora è stato rintracciato e condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione con rito abbreviato

No mask condannato a 8 anni

L’accusava contestava all’uomo, un 58enne romano, il tentato omicidio e la detenzione e porto di arma clandestina e ora il Tribunale ha deciso di condannarlo a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Il 58enne, subito dopo gli spari, era fuggito, ma gli agenti di Polizia avevano immediatamente analizzato le immagini di videosorveglianza e incrociando i dati sono risaliti a lui, che è stato arrestato dopo due giorni dal fatto a Ostia. Niente da fare per la sua difesa, che sosteneva non ci fossero prove sulla traiettoria di quel colpo, che l’uomo avrebbe indirizzato al torace della vittima. Il vigilantes che solo per un soffio, quasi come se fosse stato un miracolo, è riuscito a schivare il proiettile e a proteggersi. 

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