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Roma, sgomberate le case occupate dai rom a Don Bosco: ‘Non sappiamo come vivere’

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I riflettori da qualche settimana si sono accesi sulle ‘occupazioni abusive’ ed emblematico è stato il caso di Ennio Di Lalla, un anziano sfrattato dal suo appartamento di proprietà perché una rom, Nadia di 28 anni, ha pensato bene di approfittare di un momento di assenza per introdursi in quelle quattro mura, appropriarsene e vivere lì. Come se fosse la normalità, come se fosse un suo diritto.  Un caso che in realtà rappresenta una goccia nel mare, una piaga venuta a galla e che fa parte, purtroppo, della nostra quotidianità perché Ennio non è l’unico e di italiani che si trovano in quelle condizioni ce ne sono troppi. 

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Roma, sgomberate le case occupate dai rom a Don Bosco

Quelle donne che hanno occupato casa di Ennio, che si trova ancora fuori dall’abitazione perché al momento è invivibile e bisogna pulirla,  non hanno mostrato nessun segno di pentimento, nessuna parola di scusa. Anzi, avevano detto più volte che lo avrebbero rifatto. E, in effetti, lo avevano già fatto prima perché a luglio avevano già occupato abusivamente un’altra abitazione. Liliana, la zia di Nadia, ha vissuto fino a qualche giorno fa in una casa di proprietà dell’INPS in uno stabile in via Calpurnio Fiamma, nella scala D di un comprensorio non lontano dall’immobile di Ennio. Sempre con le stesse modalità: nome diverso sul citofono e sulla porta, come a dire ‘qui ora ci siamo noi’. E ci sono state fino a poco fa perché ora quelle case sono state liberate, sgomberate dai Carabinieri che hanno fatto irruzione. 

Don Bosco, liberate le case occupate dai rom

All’interno di un’abitazione sono stati trovati un uomo, un senza fissa dimora di 30 anni,  e una donna domiciliata nel campo nomadi di via Gordiani di 20, che hanno lasciato l’appartamento e riconsegnato le chiavi ai militari. Stessa cosa ha fatto Liliana, la zia di Nadia, che per mesi ha vissuto al piano terra di uno stabile di via Calpurnio Fiamma, nel quartiere Don Bosco della Capitale. ‘Io ho una figlia minore, lei non ha il padre, non sappiamo come vivere’ – ha provato a giustificarsi così Liliana qualche settimana fa ai microfoni de La Vita in Diretta. Come se lei fosse in diritto di occupare abusivamente le proprietà altrui. Ora per tutti è scattata la denuncia per invasione di edifici e furto di energia elettrica.

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