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Roma ‘sprofonda’: marciapiedi asfaltati male, pedoni costretti a camminare sui cartoni

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Passanti che camminano su via di Boccea

Immondizia in ogni dove, dal centro alla periferia, turisti che si improvvisano ‘spazzini’ e cercano di riportare decoro nella Capitale. Cinghiali che invadono le strade, perdite d’acqua quando si parla di siccità, buche rattoppate qui e là. Pensavamo potesse bastare tutto questo. Invece no, ci sbagliavamo. Perché ‘Roma’ non smette mai di sorprendere. E anche se sembra assurdo, quasi surreale, non è difficile camminare sul marciapiede e ritrovarsi su una ‘passerella’ di cartoni. Il motivo? In via di Boccea si ‘sprofonda’ nell’asfalto, su quel marciapiede messo in piedi probabilmente con bitume di scarsa qualità.

Via di Boccea ‘sprofonda’ e i commercianti si ingegnano 

I commercianti hanno cercato di correre, per quanto possibile, ai ripari. E hanno buttato giù un ‘tappeto’ di cartone, messo proprio lì dove l’asfalto sta cedendo. Camminare su quel marciapiede, come ci ha raccontato Angelo Belli, in qualità di cittadino attivo, è impossibile: il rischio è quello di rimanere lì, ‘attaccato’, su quel ‘manto’ gommoso. Per non parlare, poi, delle difficoltà per gli animali: il bitume brucia, con il caldo la situazione peggiora. E a nulla sembrano essere valse le segnalazioni, i tentativi di fare qualcosa. 

Commercianti via di Boccea

E ai cittadini, purtroppo, lì dove l’Amministrazione sembra essere cieca ai problemi, non resta che l’inventiva. Più cartoni messi insieme a mo’ di passerella, che per loro ormai sta sostituendo il marciapiede. Quello che sembrerebbe essere stato ‘costruito’ con un bitume di scarsa qualità. Quello che, infatti, sta sprofondando.

“Saranno circa 3 anni che viviamo e lavoriamo così” – ci spiega una commerciante della zona, che ci ha raccontato di aver chiamato anche i vigili per il rifacimento del marciapiede. Eppure, nulla da quella telefonata è stato fatto. Il motivo? Sistemare significherebbe ‘sborsare‘ troppo denaro pubblico. E la domanda resta una: perché non spendere più soldi prima e fare un lavoro fatto bene? Restano i tanti perché e una certezza: Roma ora ‘affonda’ in tutti i sensi. E non solo perché sommersa dai rifiuti. Roma è stata ‘colpita’ e affondata da chi, invece, dovrebbe fare qualcosa per valorizzarla. Perché rattoppare e correre ai ripari quando il danno è evidente non basta più. E la ‘rassegnazione’ dei romani non è certo la carta vincente. 

Asfalto in via di Boccea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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