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Roma, violenta la figlia di due anni e condivide le foto su una chat di pedofili

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Miur, 9 a processo per corruzione

Roma. Una dinamica ed una vicenda inquietanti, scabrose. Prima ha abusato della figlia di soli 2 anni, e poi ha pubblicato le foto su Telegram con l’intento di condividerle con altri pedofili. L’uomo, proprio nella giornata di ieri è stato condannato a 12 anni. 

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Violenza sessuale sulla figlia di soli 2 anni

Si tratta di M.F., elettricista di 33 anni, il quale era finito a processo per aver diffuso una serie di foto scattate durante una violenza sessuale sulla figlia. Un accadimento che si fa fatica anche solo ad immaginare: nella chat di Telegram dove l’uomo pubblicava quelle foto, lui, si faceva chiamare “sono il papà” , come racconta anche il Corriere della Sera. Violenza sessuale su minore, detenzione, produzione e cessione di materiale pedopornografico, queste erano le accuse su di lui. Ma a quanto risale la vicenda?

Riprende la scena e la condivide sulla chat di pedofili

Una storia terribile, difficile anche solo da raccontare. Fatti che risalgono allo scorso 5 ottobre 2022, giorno in cui l’uomo rimasto solo a casa, fa stendere la figlia sul letto e poi le posiziona un iPhone davanti per riprendere tutta la scena macabra della violenza sessuale. Un abuso terribile, subito dopo il quale il 33enne, che vive nella periferia sud di Roma, aveva condiviso cinque scatti con un gruppo di pedofili proprio sul canale Telegram. Dopo il caricamento del materiale sulla chat incriminata, poi, l’uomo aveva abbandonato il gruppo di chat con la speranza di non poter essere identificato e rintracciato. Ma intanto le foto hanno iniziato a fare il loro giro nella rete, fino ad arrivare anche sul tavolo degli investigatori di Milano, che avevano incastrato ed arrestato l’orco dieci giorni dopo, il 15 ottobre.

La condanna a 12 anni

Nella giornata di ieri, proprio durante il corso dell’udienza, l’elettricista 33enne ha provato a difendersi. Sosteneva che il suo comportamento sarebbe stato causato da alcuni medicinali comprati su internet. Contro di lui, il pm aveva chiesto 14 anni di reclusione, il gup, alla fine, lo ha condannato a 12 anni. Oltre a ciò, come riportano anche altre testate, il 33enne era accusato di aver adescato un 15enne conosciuto in rete. Da tale reato è stato assolto. 

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