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Scoperto da Google mentre scaricava materiale pedopornografico: erano bambini dell’Est Europa

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Truffa e frodi informatiche

Cisterna di Latina. Nella mattina di ieri, mercoledì 4 maggio, gli agenti della Polizia Postale hanno bussato direttamente alla sua porta: un 40enne di Cisterna di Latina è indagato per aver scaricato foto e video sul proprio computer a carattere pedopornografico. Questa volta, però, nessun infiltrato e nessun hacker del dark web. A smascherare l’uomo è stato direttamente Google, inviando una segnalazione al Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia.

La segnalazione di Google sul materiale scaricato

Stando a quanto segnalato e alle indagini della Polizia Postale, l’uomo avrebbe scaricato del materiale proibito che ritraeva minorenni che sembrano essere originarie dell’Europa dell’Est. Proprio all’alba di ieri, gli investigatori e la Polizia hanno fatto scattare il blitz ai danni dell’uomo e sequestrando computer e hard disk per ulteriori indagini. 

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Le indagini da parte della Polizia

Come anticipato, l’indagini è scattata grazie ad una segnalazione che è arrivata direttamente dal gigante del web Google. Poi, il resto è avvenuto grazie al Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia che ha ricevuto una segnalazione e ha portato avanti le ricerche sul caso sino a risalire alla sua identità. 

Aumento dei casi in Italia

Ricordiamo, a tal proposito, non solo che è da poco passata la giornata mondiale contro pedofilia e pedopornografia, ma che purtroppo il fenomeno, anche in Italia, ha registrato negli ultimi tempi un crescendo (incremento del 47% secondo i dati della Polizia di Stato). Complice, certamente, il crescente utilizzo di dispositivi con connessione ad internet da parte di minori negli ultimi anni, a cui ha contribuito, non poco, anche la pandemia. 

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