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Giallo a Ostia: 23enne trovata morta all’alba

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Stando alle prime indiscrezioni, sembrerebbe che una ragazza si fosse lanciata nel vuoto dal davanzale di casa sua a Ostia. Gli agenti sono riusciti nelle ultime ore a fermare però un uomo, la cui posizione è ora al vaglio.

Polizia Scientifica
Polizia Scientifica – foto di repertorio ANSA (ilcorrieredellacitta.com)

 

È precipitata dal quarto piano, perendo sul colpo, la giovane di 23 anni che questa mattina è andata incontro alla morte a Ostia. La ragazza si sarebbe lanciata nel vuoto da un edificio sito a via Marino Fasan, zona Ostia Nuova, alle prime luci dell’alba. Ignote le ragioni che hanno portato la ragazza a togliersi la vita, sul posto indagano in queste ore le autorità, sopraggiunte dopo l’accaduto.

Giovane si butta dal quarto piano: è giallo sulla morte a Ostia Nuova

La ragazza sarebbe precipitata tra le 5 e le 5.15 di mattina, come confermato dagli agenti del X Distretto della polizia di Stato. Ci sono però dei particolari che non tornano agli inquirenti e che hanno portato a fermare un uomo, legato sentimentalmente alla vittima e in quell’intervallo di tempo in compagnia della donna. Non sono chiare ancora le ragioni per cui, nello specifico, si trovasse in casa con lei, dal momento che i due non risulta abitassero insieme: di questo dovrà ora rispondere alle autorità.

La donna trovata stamani comunque sarebbe una 23enne di origini brasiliane, su cui si stanno concentrando le indagini degli agenti. Al momento la salma è stata sottoposta a verifiche da parte dell’autorità giudiziaria e gli agenti, nelle prossime ore, dovranno ricomporre tutti i pezzi del mosaico per comprendere se si sia trattato di suicidio volontario o di istigazione al suicidio.

“Margherita non c’è più. Ora mi ammazzo io”, omicidio suicidio ai Castelli: telefonata e lettera di addio

E’ dramma anche sul caso, meno di una settimana fa, ai Castelli romani. Il dramma s’è consumato lo scorso 29 marzo in un’abitazione in località Colle Nasone, nei pressi di via Ardeatina, a Cecchina frazione di Albano Laziale.

Sono stati ricostruiti gli ultimi momenti di vita dell’83enne, ex pilota d’aereo, Antonio Pomilia che venerdì ha prima ucciso la moglie Margherita con un colpo di pistola che ha, poi, puntato contro se stesso. Una telefonata alla cugina e una lettera a fare luce sulla tragica fine della coppia. “Margherita non c’è più. Adesso mi ammazzo anche io”, riporta Il Corriere della Sera le ultime parole che l’anziano a pronunciato al telefono alla parente. 

Un gesto lucido, concordato con la moglie, almeno così sembrerebbe. Entrambi avevano scoperto di essere malati, lei era stata sottoposta a intervento chirurgico, ma le sue condizioni lasciavano ben sperare, diversamente dall’ex pilota il cui male gli lasciava poco tempo da vivere.

 

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