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Tar, via libera all’ampliamento della Rida: la batosta per il Comune di Aprilia

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Tar approva ampliamento area stoccaggio Rida Aprilia

Il Tar del Lazio ha deciso che la Regione non ha commesso alcuna illegittimità nel dare il via libera a Rida Ambiente alla realizzazione della nuova area di stoccaggio dei rifiuti nella zona agricola a ridosso dell’impianto di trattamento meccanico biologico, precisamente in via Valcamonica, ad Aprilia.

Il Tar respinge il ricorso del Comune

Così, il tribunale amministrativo regionale ha respinto definitivamente il ricorso presentato due anni fa dal Comune di Aprilia. Una vera batosta, non facile da digerire, per l’amministrazione Terra, che due anni fa aveva preso di petto la determinazione con la quale il 6 luglio 2020 la Regione Lazio aveva approvato una modifica dell’autorizzazione integrata ambientale sull’impianto di trattamento rifiuti di Aprilia.

La posizione dei giudici sulla questione

Dunque, stando ai giudici, ”l’aumento degli stoccaggi non incide sui valori soglia”, e di conseguenza, in merito all’autorizzazione integrata ambientale, , la variante effettuata non è sostanziale e non compromette nulla.

Diverso il punto di vista del Comune, secondo il quale tale ampliamento sarebbe dovuto passare attraverso un procedimento volto alla valutazione ambientale strategica. La posizione, però, non è stata accolta dai giudici che hanno fatto notare come ”la variazione della destinazione interessa un’area pari allo 0,03% del territorio comunale e tale zona risulta interclusa da impianti industriali”.

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Aree destinate al recupero del ”css”

In aggiunta, il tribunale regionale ha giustificato l’autorizzazione concessa alla Rida Ambiente con ”le difficoltà di reperire impianti di destinazione, utili al recupero del css prodotto dalla società, e l’area già destinata era quasi completamente occupata e satura”. Ricordiamo che il css è un combustibile solido derivato dalla lavorazione dei rifiuti, che sulla base di specifiche caratteristiche chimiche cessa di essere rifiuto divenendo un combustibile a tutti gli effetti.

Le preoccupazioni del Comune di Aprilia

La preoccupazione del Comune, tra le altre cose, era che aumentasse il traffico di camion nella zona, peraltro priva di servizi. Sono stati gli stessi giudici però a tranquillizzare, dichiarando: ”non essendo autorizzato alcun aumento dei rifiuti in ingresso, la verifica sulla viabilità degli accessi esistenti non è necessaria in quanto il quantitativo dei mezzi in transito è il medesimo sia in uscita che in entrata”.

Infine: ”Dall’esame degli elaborati progettuali emerge sia che l’opera da realizzare non presenta caratteristiche tali da comportare notevoli ripercussioni negative sull’ambiente, sia la sua necessarietà causata dall’impossibilità di esportazione dei rifiuti imballati, dovuta dalla pandemia”.

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