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Tenta l’evasione durante la lettura della sentenza al Tribunale di Roma, feriti due agenti penitenziari

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Nuovamente allarme carceri a Roma, dove un detenuto nella giornata di ieri avrebbe cercato addirittura di evadere durante la lettura della sentenza al Tribunale capitolino. Il soggetto, un uomo straniero, avrebbe cominciato ad avere atteggiamenti violenti già dentro l’aula della Città Giudiziaria, arrivando ad aggredire le guardie penitenziarie all’interno della blindatissima struttura giudiziaria di Roma, a piazzale Clodio. 

La tentata evasione al Tribunale di Roma

E’ di ieri mattina la notizia di un’aggressione messa in atto da un detenuto di probabili origini straniere in danno di due agenti nel corso di un tentativo di evasione avvenuta all’interno del Tribunale di Roma sito in Piazzale Clodio. Sembrerebbe difatti che lo stesso sia stato tradotto dal carcere di Regina Coeli all’aula per un’udienza e che, alla lettura della sentenza, iniziava ad assumere toni alterati e modi inurbani. Mentre il ristretto veniva condotto nelle aule di sicurezza del Tribunale, mostrava fare violento.

L’aggressione agli agenti dentro il Tribunale di Roma

Improvvisamente con uno scatto repentino pare che abbia tentato di svincolarsi dagli agenti, sputando verso i loro volti e sulle divise, nonché spingendoli contro un muro lungo le scale. I Poliziotti, ricorsi alle cure mediche dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma a seguito dell’episodio, hanno riportato delle contusioni.

I sindacati della Polizia Penitenziaria lanciano l’allarme

A darne notizia è Gina Rescigno vice-segretario generale e responsabile nazionale del comparto femminile del sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP.: “Il tentativo di evasione è stato fermato solamente grazie alla professionalità che da sempre contraddistingue la Polizia Penitenziaria. Il personale espleta il servizio egregiamente e con senso di abnegazione seppure negli ultimi tempi, soprattutto al Nucleo Traduzioni Cittadino di Roma, si registra una grave carenza organica tale da sfociare in turni di lavoro massacranti per giunta in condizioni di lavoro sempre più critiche. Il Governo Meloni dovrebbe iniziare ad incidere sostanzialmente sulla carenza di personale della Polizia Penitenziaria ricordando che il Corpo garantisce la sicurezza dei cittadini sia all’interno che all’esterno delle carceri.” – continua Rescigno – “Come sindacato esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi e ci auguriamo che per fatti simili vengano irrogate pene esemplari”.

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