Home » Ultime Notizie » Tentato omicidio, si scaglia contro il nipote armato di machete: è grave

Tentato omicidio, si scaglia contro il nipote armato di machete: è grave

Pubblicato il
Roma, rapina al bancomat

Fondi. Tentato omicidio e porto abusivo di armi, sono questi i gravi reati che pendono su di un uomo di 66 anni di Fondi, già presente nei registri delle forze dell’ordine, il quale è stato fermato in queste ultime ore dai militari della locale Tenenza Carabinieri. Proprio nella giornata di ieri, infatti, il soggetto aveva portato all’esasperazione quelli sembrano essere vecchi rancori di famiglia, addirittura presentandosi in casa della madre armato di machete e aggredendo il proprio nipote, il quale si trovava lì in quel momento perché era andato a trovare la nonna. L’aggressione è stata violenta, lo spavento grande: la vittima del suo raptus improvviso ha riportato diverse ferite soprattutto all’avambraccio destro, le quali sono state giudicate guaribili in almeno 30 giorni. 

Anzio, tentato omicidio: investito due volte un ragazzo 26enne. Voleva ucciderlo perché straniero

Tentato omicidio a Fondi: 66enne aggredisce nipote con un machete

Nessuno, certo, si aspettava che i rancori familiari potessero arrivare a tanto. E nessuno immaginava lo stupore, immediatamente sostituito dallo spavento, quando all’interno di quella casa hanno visto il soggetto che imbracciava un machete, pronto a compiere la sua azione violenta. Ad ogni modo, l’uomo è stato fermato nella giornata di ieri, 30 dicembre 2022, dai militari della locale Tenenza Carabinieri, dopo la sua aggressione verificatasi nel pomeriggio del giorno prima, quando all’interno dell’abitazione della madre, per motivi riconducibili verosimilmente a ”vecchi rancori familiari”, aggrediva con un machete il proprio nipote che era andato a trovare la propria nonna, causandogli ferite all’avambraccio destro guaribili in 30 giorni. I militari della Tenenza, dopo aver ricostruito i fatti e sentito i testimoni hanno proceduto al fermo di P.G., informando il PM di turno presso la Procura di Latina, con cui hanno agito in stretta intesa, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

 

Impostazioni privacy