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‘Ti prego aiutami’: 26enne scrive una lettera a Maria De Filippi, poi si uccide in carcere

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Donatella muore suicida in carcere quattro mesi fa. Voleva riprendersi la propria vita, per questo scrisse una lettera a Maria De Filippi.

È morta suicida quattro mesi fa, nella notte tra l’1 e il 2 agosto del 2022. Aveva avuto una crisi e, in preda allo sconforto, non ha trovato il coraggio di reagire. Questa è la storia di Donatella, una giovane ragazza di 26 anni che voleva disperatamente uscire dalla cella del penitenziario di Verona che la vedeva prigioniera e dove ha poi trascorso gli ultimi anni della sua vita. Donatella era finita in carcere per furti e delle rapine di modica entità ma desiderava ricostruirsi una vita, ripartire e per questo aveva deciso di chiedere aiuto e lo aveva fatto scrivendo una lettera a Maria De Filippi, nella speranza che quest’ultima la chiamasse nel proprio programma C’è posta per te. 

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Muore in carcere a 26 anni 

Maria De Filippi era la sua presentatrice preferita e la giovane sognava di poter prendere parte, un giorno, alla nota trasmissione C’è posta per te nell’auspicio di poter prendere in mano le redini della propria vita e ricostruirsi un futuro diverso. Tuttavia la De Filippi non ha mai ricevuto la lettera dal carcere di Donatella, probabilmente quest’ultima deve aver sbagliato indirizzo e la missiva è tornata indietro, nella sua casa di Verona. Ad aprirla il padre Nevruz mentre riordinava le cose della figlia dopo la tragica scomparsa. Adesso, quelle parole risuonano dure e forti, anche se confermano le migliori intenzioni di Donatella che purtroppo non hanno trovato realizzazione. Così, quella terribile notte, la giovane si tolse tragicamente la vita inalando del gas dal fornelletto della cella. 

La richiesta di aiuto a Maria De Filippi 

“Montorio. Verona. Ciao Maria ti scrivo questa lettera per raccontarti la mia storia e per chiederti aiuto. Mi Chiamo Donatella Hodo, ho appena compiuto 26 anni, sono di origini albanesi ma sono cresciuta in Italia. Ora purtroppo mi trovo nel carcere di Montorio, sono finita qui perché ho avuto un’infanzia e un’adolescenza difficili con tanti problemi, non ho avuto la forza di reagire e mi sono buttata nella droga…” Così iniziava la lettera di Donatella, che stava cercando aiuto e una nuova possibilità per ricominciare: “Maria ti prego, ti chiedo di aiutarmi, voglio uscire fuori da tutta questa situazione, voglio smettere con la droga, voglio finire con il carcere, ma ho bisogno di qualcuno che mi dia una possibilità”.

Donatella credeva in un futuro migliore e si è appellata con tutte le sue forze alla conduttrice che tanto amava: “Maria, te lo chiedo con il cuore in mano, se hai qualche possibilità di aiutarmi a scontare fuori dal carcere, poi starà a me dimostrare che ce la voglio fare…ti chiedo di aiutarmi, so fare tante cose e ho ritrovato la voglia di vivere, voglio smetterla di distruggermi con le mie mani. Ora ti saluto, ti mando un abbraccio e ti saluto con tutto il cuore”. Così termina la lettera di Donatella, un’autentica richiesta di aiuto che purtroppo è arrivata troppo tardi, non potendole adesso più restituire quella speranza e quella seconda opportunità a cui tanto ambiva e che tanto meritava. 

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