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Truffa ad Aprilia, rubati gioielli e denaro per 25mila euro: vittima un 79enne

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Una vera e propria truffa. Lo scorso 8 gennaio, i carabinieri della Stazione di Aprilia, deferivano in stato di libertà una cittadina rumena, classe 98, in Italia senza fissa dimora, per il reato di furto. La 25enne, quel giorno, rubava dalla casa di un 79enne, monili d’oro per un valore di euro 20.000,00 e la somma contante di 4.000,00. La donna inoltre, solo tre giorni prima, aveva rubato dall’interno dell’autovettura del 79enne la somma contante di 1.000,00 euro.

In base alle ricostruzioni fornite dai carabinieri, sembra che la ragazza abbia sviluppato una sorta di ‘amicizia’ con l’anziano, tale da ricevere la sua fiducia. Una volta ottenuta, non ci ha pensato su due volte e lo ha, di fatto, ‘ripulito’.

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Continuano senza sosta le attività della Polizia di Stato tese a prevenire e reprimere i reati commessi in danno degli anziani. Gli agenti della Squadra Mobile di Roma, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico di un uomo di 29 anni di origine campana, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata in concorso ai danni di una persona anziana.

Il finto addetto postale

L’indagine è scaturita da una denuncia presentata nel luglio scorso da una donna di 83 anni presso gli uffici del commissariato Villa Glori. La stessa aveva raccontato ai poliziotti le modalità della truffa che aveva subito. Le era giunta una telefonata da parte di una persona che si spacciava per il figlio, che nel corso della conversazione le aveva chiesto di ricevere per suo conto un pacco postale e che per questo motivo sarebbe stata contattata da Poste Italiane, poiché avrebbe dovuto pagare il pacco in contrassegno.

Appena chiusa la conversazione, la donna puntualmente aveva ricevuto sulla sua utenza telefonica fissa la chiamata del finto addetto delle Poste, che le comunicava che per la ricezione del pacco avrebbe dovuto pagare la somma di 5300 euro. L’anziana, che aveva fatto presente di non disporre in casa di tale cifra, era stata quindi invitata dell’interlocutore telefonico a lasciare in consegna degli oggetti preziosi. Alla fine di questa telefonata la donna ne riceveva un’altra sempre dal “figlio” che la rassicurava invitandola a consegnare tutto.

Puntuale è arrivato il finto corriere al quale la donna ha consegnato monili in oro e orologi per un valore di oltre un milione di euro. Tra gli oggetti consegnati dalla donna vi erano: 15 monete Krueger-Rand in oro, 73 monete antiche in oro, vari accendini in oro, orologi da tasca e da polso. Spille, bracciali, anelli e collane, tutto in oro, diamanti e perle.

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