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Ubriaco, travolse ed uccise il 20enne Aldo Abbrugiati: respinto il patteggiamento della pena

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Condannato a sei anni di reclusione l'uomo che lo scorso ottobre provocò la morte sul GRA del giovane Aldo Abbrugiati

Niente patteggiamento della pena per il 43enne romano P., M., che alla guida della sua Mercedes ha provocato l‘incidente mortale che nell’ottobre del 2022 è costato la vita al giovane Aldo Abbrugiati. Aldo aveva vent’anni appena e nel momento dei fatti stava facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa con gli amici, una come tante ma che si è poi trasformata in tragedia. Devastante lo scontro nel quale altre tre persone sono rimaste ferite e per il 20enne non c’è stato purtroppo nulla da fare. Ora, la Procura e la difesa dell’automobilista avevano concordato una pena pari a 4 anni di reclusione, richiesta che è stata respinta dal giudice

Aldo Abbrugiati ucciso sul GRA da un ubriaco, sit-in davanti al Tribunale. I genitori: “Chiediamo giustizia”

Niente patteggiamento di pena per il 43enne che provocò la morte di Aldo Abbruggiati

A seguito dei fatti il 43enne romano aveva chiesto il patteggiamento della pena a 4 anni di carcere. Una richiesta che i familiari della giovane vittima non hanno visto di buon grado, considerata troppo leggera, lieve rispetto alla perdita che l’uomo ha arrecato loro, sconvolgendone per sempre l’equilibrio familiare. A bordo della propria Mercedes, il 43enne ha dato luogo al tamponamento che si è poi rivelato fatale per Abbrucgati e nel quale sono rimaste ferite anche altre tre persone. Ora, l’uomo non solo era alla guida in stato di ebbrezza ma viaggiava a 160 km orari superando, dunque, il doppio del limite consentito per legge. Chiesto il patteggiamento della pena dal legale, la richiesta è stata respinta dal Gip di Roma e anche se nulla potrà ridare indietro Aldo ai familiari questo rappresenta un piccolo passo in avanti per la famiglia che aveva manifestato il proprio dissenso in merito anche attraverso un sit-in. 

Il sit-in a Piazzale Clodio 

La manifestazione davanti a Piazzale Clodio si è tenuta lo scorso 5 aprile. In questa circostanza, i genitori del ragazzo e coloro che lo conoscevano si sono dati appuntamento per far sentire la propria voce, manifestando apertamente il proprio dissenso verso quella che è apparsa loro, a tutti gli effetti, come un’ingiustizia. Queste le parole dei genitori nel corso del sit-in: ‘L’imputato viaggiava a forte velocità, aveva un tasso alcolemico altissimo, non è possibile che patteggi la pena, che non si faccia nemmeno un giorno di carcere. Chiediamo che la morte di Aldo non sia vana, l’omicidio stradale deve essere applicato fino in fondo’.

 

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