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Utilizzano l’App ‘Bikinioff’ per far spogliare le ragazze: nei guai due studenti

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Utilizzano l’App ‘Bikinioff’ per far spogliare le ragazze

Sono finiti nei guai due giovani studenti di Latina, che di certo non immaginavano di dover affrontare gravi accuse come quelle di produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
L’adolescenza, si sa, è un’età difficile e raramente in questa fase si ha coscienza di ciò che si dice e si fa. Tutto appare come un semplice scherzo, una burla grottesca e fondamentalmente innocua. Se a ciò aggiungiamo il fenomeno del 2.0, delle miriadi di app a disposizione dei ragazzi, questi potrebbero incappare in situazioni più grandi di loro. Ed è esattamente ciò che è successo a due minorenni, studenti di una scuola media della provincia di Latina.

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Bikinioff permette di ‘denudare’ le ragazzine senza consenso

L’ipotesi di reato della Procura per i Minori di Roma è quella di produzione e diffusione di materiale pedopornografico e la pena prevista è di almeno tre anni di reclusione. Ciò a causa proprio della natura di Bikinioff, l’app francese che i ragazzi hanno utilizzato per creare il materiale incriminato. Funziona in maniera molto semplice; basta scaricarla, inserire una qualsiasi foto di un soggetto e il programma lo spoglia letteralmente. Crea una immagine di nudo da una qualsiasi fotografia. Pochi click e i due giovani si ritrovano ora a doversi difendere da accuse pesantissime perché, senza nemmeno rendersi conto di ciò che stavano facendo, non paghi, hanno preso dai social alcune immagini di alcune compagne di scuola di 13 e 14 anni in costume, le hanno ‘denudate’, per poi diffonderle in gruppi whatsapp e su Instagram.

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Il facile accesso a queste applicazioni preoccupa gli esperti

Gli accertamenti della Procura per i Minori sono scattati immediatamente dopo la denuncia delle parti offese. I fatti risalgono a qualche mese fa e alla fine è stata aperta una inchiesta. Fino a poco tempo fa, perlomeno in Italia, il fenomeno delle app che permettono di creare immagini senza veli era sconosciuto. Ora però il caso preoccupa gli psicologi e, in generale, gli esperti di questi nuovi fenomeni sociali inerenti l’intelligenza artificiale. Va da sé, in quanto il rischio di subire un grave abuso che possa lasciare un segno indelebile durante un’età delicata come quella dell’adolescenza aumenta esponenzialmente.

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