È quantificabile il degrado che opprime Roma? È possibile prendersi cura delle persone emarginate che vagano nelle strade in cerca di un nonnulla? Quand’è che sarebbe giusto intervenire e – soprattutto – chi è che dovrebbe farlo?
Possono sembrare domande esistenziali le nostre eppure, nella rapidità dei tempi di Roma, tanti cittadini si pongono questi quesiti. Leggere di un barbone deceduto nel proprio quartiere – per il freddo o per altre problematiche – porta sempre lacrime negli occhi della gente: ma non sarebbe meglio iniziare a prevenire invece che curare?
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Roma, gli “anonimi” del V Municipio: la foto choc
Ai primi suoni delle sveglie, una mattina del 3 agosto, i residenti del V Municipio si sono ritrovati davanti ai loro occhi una scena estemporanea (per chi guarda con occhi esterni) ma anche quotidiana (per chi vive in zona). Due persone, due esseri umani, che trovano nelle aree verdi del V Municipio un “rifugio”: un luogo per defecare, lavarsi e se capita anche dormire.
E’ stata una foto a colpirci e a farci domandare “ma queste situazioni, quanto spesso capitano?“. A risponderci è Fabio Piattoni, Consigliere del V Municipio, che con amarezza e preoccupazione ci racconta di una situazione difficile per tutti. Il V Municipio non dista molto dal centro – da piazza Vittorio, ad esempio, con il tram giallo ci vogliono una manciata di minuti – e tanti, tantissimi, homeless trovano nelle strade e nei parchi del V Municipio una casa per la notte (o per la vita).
La denuncia del Consigliere Piattoni: “Le scene di degrado nei nostri quartieri”
Per avere uno sguardo più amplio sulla questione il Consigliere Piattoni ci ha spiegato che “di solito stazionano in viale Giovanni Battista Valente” ma che ovviamente “parliamo di persone al margine con problemi di diversa natura le quali sono difficili da aiutare“.
La cosa difficile, ci spiega il Consigliere, è che “assistiamo a scene di incredibile degrado nei nostri quartieri. Il Municipio 5, come molte parti di Roma, è preda di strade sudicie e gravi situazioni sociali: persone che usano panchine e marciapiedi come giacigli e Camper accampati in luoghi più disparati. Ho prontamente segnalato alla Sala Operativa Sociale e alla Polizia Locale di Roma Capitale alcune di queste situazioni. Che fa la politica che governa? Oramai da anni ha smesso di fornire soluzioni, lasciando soli i lavoratori pubblici e di aziende partecipate e funzionari di Polizia, sempre più privi di risorse e quadri normativi a loro supporto”.
