Prima l’ipotesi del 10 giugno, ora la conferma con un po’ di giorni di anticipo: dal 3 giugno, infatti, in Italia niente più fasce d’età per le vaccinazioni. Un bel passo in avanti, un modo per accelerare la campagna di vaccinazione e tutelare anche i più giovani così da raggiungere prima l’immunità.
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Vaccini in Italia dai 16 anni in su: arriva la conferma
Dal 3 giugno verrà data a tutti, dai più adulti ai più giovani, la possibilità di vaccinarsi. Questo perché non si seguirà più il criterio dell’età e a tutti i cittadini potranno essere somministrate le dosi. A confermarlo è stato il commissario per l’emergenza, il generale Figliuolo, intervenuto nel corso della visita al centro vaccinale di Umbria Fiere. “Dal 3 giugno – ha spiegato – si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome, a breve partirà una lettera, di aprire su tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali. Le dosi a disposizione – ha precisato – saranno 20 milioni e ogni Regione dovrà regolarsi, ma bisognerà evitare la rincorsa per avere più vaccini”.
