Home » Ultime Notizie » Vaccino AstraZeneca, Aifa: “Relazione tra la vaccinazione e trombosi è plausibile”

Vaccino AstraZeneca, Aifa: “Relazione tra la vaccinazione e trombosi è plausibile”

Pubblicato il
Doppia vaccinazione contro il Covid e l'influenza

AstraZeneca (ora Vaxzevria) e Johnson & Johnson. Sono questi i due vaccini contro il Covid-19 di cui si parla di più, soprattutto negli ultimi giorni, per le possibili correlazioni tra la somministrazione e i rarissimi casi di trombosi che si sono verificati. E se il Johnson e Johnson (quello monodose) ieri è stato sospeso negli Stati Uniti in via precauzionale proprio nel giorno dell’arrivo delle dosi in Italia, l’AstraZeneca per l’EMA – dopo l’ennesima valutazione – è un vaccino da utilizzare perché i “benefici superano i rischi”. In Italia, però, si raccomanda di somministrare il vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese agli over 60, decisione presa dal Ministero della Salute dopo un’altra approfondita analisi. 

Leggi qui (PDF) VAXZEVRIA/COVID-19 Vaccine AstraZeneca: collegamento tra il vaccino e l’insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia [0.15 Mb] >

Vaccino AstraZeneca: la nota dell’AIFA

Per l’Agenzia Italiana del Farmaco,una relazione causale tra la vaccinazione con Vaxzevria (AstraZeneca, ndr) e l’insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia è considerata plausibile. Ma l’AIFA, in una nota pubblicata ieri, specificata anche che “tali reazioni sono molto rare. In queste fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”. I medici, in ogni caso, devono “vigilare su segni e sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia e informare di conseguenza i vaccinati”

Leggi anche: Vaccino AstraZeneca news, 26enne in ospedale con trombosi cerebrale

Vaccino AstraZeneca: quali sono le reazioni avverse?

Ma quali sono le reazioni che sono state osservate dopo la somministrazione del vaccino made in Pomezia-Oxford? A rispondere alla domanda ci ha pensato l’AIFA con tutte le FAQ pubblicate sul sito ufficiale. Tra le reazioni: “febbre, il mal di testa, i dolori muscolari o articolari. Si tratta di reazioni non gravi, di entità lieve o moderata che, seppur fastidiose, si risolvono in poche ore o pochi giorni, spesso senza nemmeno ricorrere a trattamenti sintomatici (antidolorifico o simili). Come per tutti i farmaci, sono inoltre possibili, seppur rarissime, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Per questo le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri da personale addestrato ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione. Un altro aspetto di cui si tiene conto è che, in seguito all’iniezione, si possono verificare anche reazioni di tipo ansioso con fenomeni vaso-vagali che vanno dalla sensazione di stare per svenire fino allo svenimento vero e proprio, per cui il personale presta attenzione a evitare traumatismi da caduta”. 

Impostazioni privacy