Dopo la sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca in diversi Paesi europei, a distanza di pochi giorni l’Ema (l’Agenzia Europea per i medicinali) si è pronunciata: l’antidoto made in Pomezia-Oxford è “sicuro ed efficace“. “I benefici – spiega l’Ema – sono superiori ai rischi e si escludono relazioni tra casi di trombosi e somministrazione del vaccino. Dagli accertamenti è emerso che i casi di trombosi ed embolie sui vaccinati sono inferiori, come incidenza, rispetto alla popolazione generale”. Come si legge sul sito dell’Agenzia, il “vaccino AstraZeneca non è associato a un aumento del rischio complessivo di disturbi della coagulazione del sangue e ci sono stati casi molto rari di coaguli di sangue insoliti accompagnati da bassi livelli di piastrine (componenti che aiutano il sangue a coagulare) dopo la vaccinazione. I casi segnalati erano quasi tutti in donne sotto i 55 anni”.
Tra l’altro, spiega l’Ema, visto che il Covid-19 è molto diffuso i benefici del vaccino nella prevenzione superano i rischi degli effetti collaterali. Ma quali sono i sintomi da segnalare al medico dopo la vaccinazione, ora che anche in Italia è ripartita la campagna vaccinale?
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Vaccino AstraZeneca: i sintomi da segnalare al medico dopo il vaccino
L’Agenzia Europea per i medicinali in un comunicato stampa invita i cittadini a segnalare qualsiasi sintomo sospetto. Tra questi: “affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente e piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle”. In ogni caso, sembra che gli effetti collaterali del vaccino AstraZeneca siano lievi o moderati e tendono a migliorare entro pochi giorni dalla somministrazione.
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L’Agenzia Italiano del Farmaco (AIFA) sul proprio sito ha messo a disposizione dei cittadini e degli operatori sanitari delle schede per segnalare eventuali reazioni avverse.
