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Variante indiana, divieto di ingresso in Italia da India e Bangladesh: regole e tutte le ultime novità per i viaggi all’estero

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Sciopero aerei 20 giugno 2023

L’Italia era già corsa ai ripari qualche giorno fa quando il ministro Speranza aveva firmato l’ordinanza che disponeva il divieto d’ingresso nel Paese a chi nelle ultime due settimane era stato in India. Ma ora che la variante indiana sembra essere arrivata anche qui e dopo l’allarme del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per il quale era “indispensabile attivare forme di quarantena controllata e bloccare i voli dall’India, il Ministero della Salute ha aggiornato le misure che regolano i viaggi. 

LEGGI QUI L’ORDINANZA CHE VIETA L’INGRESSO DA INDIA E BANGLADESH

Variante indiana, divieto di ingresso in Italia da India e Bangladesh: cosa cambia

Gli ingressi dall’India e dal Bangladesh sono vietati, consentiti solo alle persone residenti in Italia prima del 25 aprile 2021 e a quelle espressamente autorizzate dal Ministero della Salute. Chi arriva in Italia e che dal 14 al 27 aprile ha soggiornato o transitato in India o in Bangladesh, anche se asintomatico, dovrà isolarsi nei Covid Hotel o nei luoghi indicati dall’autorità sanitaria per ben 10 giorni. 

QUI L’ELENCO DEI PAESI E LE REGOLE PER VIAGGIARE

Per gli spostamenti dai Paesi negli elenchi C,D ed E (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca  (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia  (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situazioni al di fuori del continente europeo),  Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi  (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo),  Polonia, Portogallo  (incluse Azzorre e Madeira),  Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna  (inclusi territori nel continente africano),  Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, Resto del mondo) è obbligatorio il tampone da fare in partenza, 48 ore prima dell’ingresso in Italia. 

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Per chi arriva dai Paesi D ed E, invece, l’isolamento previsto è ridotto a 10 giorni. 

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