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Velletri, paura nel carcere, detenuto in terapia per droga aggredisce un agente: «Non è la prima volta che succede»

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Carcere di Velletri dove ieri un detenuto ha aggredito un agente

Continuano gli episodi di violenza nelle carceri del Lazio. Dopo gli scioccanti accadimenti del penitenziario di Regina Coeli, dove un detenuto è stato sequestrato e violentato da due compagni di reclusione, nelle scorse ore si è verificata una nuova aggressione, stavolta nella struttura di Velletri. In questo caso ad avere la peggio è stato un agente della Polizia Penitenziaria aggredito brutalmente da un detenuto che, da quanto si apprende, sarebbe oggetto di un percorso terapeutico.

Detenuto straniero aggredisce agente nel carcere di Velletri

«Il detenuto, un uomo di origini straniere, ieri mattina ha aggredito un agente al carcere di Velletri dopo che ha preteso ulteriore terapia psicotropa», fa sapere in una nota l’USPP, l’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria. Ma per il soggetto comportamenti di questo tipo non sarebbero nuovi. Il Sindacato spiega infatti “che già da tempo l’uomo ha assunto questi atteggiamenti aggressivi nei confronti del personale di sorveglianza“.

Carenza di personale nel penitenziario

«Situazioni simili sono uno dei problemi reali, che non trovano soluzioni alla loro gestione. Uspp esprime solidarietà al collega e ribadisce la necessità di urgenti interventi dell’amministrazione penitenziaria di strumenti per difendere da aggressori “seriali”. Non dimentichiamoci che il personale di Polizia Penitenziaria è carente di circa 80 unità», conclude il testo. 

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