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DUNA DI VIA ISCHIA, VINCONO GLI AMBIENTALISTI

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“Area sottoposta a sequestro preventivo disposto dal Tribunale Ordinario di Velletri, Ufficio del G.I.P. E’ fatto divieto a chiunque di introdursi, proseguire i lavori, manomettere i sigilli, a pena di incorrere nelle sanzioni previste dal C.P.”. Il cartello è stato affisso tre giorni fa in via Ischia, all’altezza della contestata duna, strenuamente difesa dagli ambientalisti di Fare Verde e segna una vittoria per i volontari che da anni cercano di contrastare l’edificazione dell’area.

“I primi esposti alle autorità – ricordano gli esponenti di Fare Verde – partirono appena conosciuta l’intenzione dei proprietari, il consigliere comunale Renzo Antonini ed il sig. Sapone, di snaturare quel luogo, per costruirvi qualcosa. Le prime ruspe entrarono in azione  ad Ottobre e a Dicembre del 2005,  nonostante due ordinanze sindacali del Comune di Pomezia, autorizzassero la richiesta di pulizia dell’area da rifiuti solo con mezzi manuali e soprattutto in presenza di un agronomo nominato dal Comune che potesse prevenire eventuali danni alla macchia dunale”. Gli ambientalisti ripercorrono poi tutte le tappe che li hanno visto in contrasto con l’Amministrazione. “A Gennaio 2006 spuntava un’autorizzazione a costruire un chiosco-bar su quell’area, poi revocata. Nonostante ciò, delle ruspe ripassavano periodicamente sull’area dunale, probabilmente per evitare il riformarsi della vegetazione, ma puntualmente la nostra associazione e gruppi di cittadini spontanei si davano da fare per segnalare le azioni distruttive al Comando dei Carabinieri di Torvajanica e al Comando dei Vigili Urbani, competenti per il territorio. Nonostante l’importanza dell’area, il Comune ha rilasciato, il 27 Dicembre 2010, al consigliere comunale  Sig. Antonini e al suo co-proprietario Sig. Sapone il  permesso di costruire”. Ma l’Associazione Fare Verde, non si è arresa ed ha presentato, nel luglio del 2011, un esposto con la cronistoria dell’intera vicenda. “In un tempo relativamente breve – dichiarano soddisfatti i volontari di Fare Verde – i risultati delle meticolose indagini condotte dal Corpo Forestale di Nettuno hanno indotto oggi il G.I.P. di Velletri a porre sotto sequestro l’area. Nel frattempo è stato autorizzato dalla Regione Lazio il progetto di ripiantumazione della duna di  via Ischia, primo passo di una serie di interventi progettati da Fare Verde per ridare vitalità alle dune residuali di tutto il litorale di Torvajanica e per iniziare un piano di protezione della costa sulla falsariga di quello di Valencia (Spagna)”.

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