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BENI CONFISCATI ALLA MAFIA: QUALCOSA SI MUOVE

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Sono rimasti inutilizzati per anni, andando ovviamente incontro alle incurie del tempo. Stiamo parlando dei beni confiscati alla mafia nel Comune di Ardea, che da sempre sembravano destinati ad ospitare servizi pubblici ma che, per un motivo o per un altro, erano lasciati abbandonati. A dicembre l’ennesima protesta dei cittadini, firmata dall’Associazione “Civiltà” aveva sollevato altre polemiche. “Civiltà”, insieme a “La voce del Territorio” e ad altre associazioni locali si erano addirittura rivolti alle istituzioni superiori – Prefetto di Roma e Ministro degli Interni – per avere spiegazioni e risposte concrete. “Su ripetuti solleciti dei cittadini – avevano scritto i responsabili dell’Associazione – abbiamo iniziato una campagna diretta a verificare che fine avessero fatto i beni confiscati alla mafia ai quali il Comune di Ardea avrebbe dovuto dare una destinazione per scopi sociali. Una chiarezza che, ai sensi della legge 109/96, avrebbe dovuto esserci entro un anno dall’assegnazione. Di anni ne sono passati tanti e quei beni non hanno avuto alcuna utilizzazione sociale. Sembra che nel 2005 la Giunta Municipale avesse deliberato qualcosa, ma nessuno se ne è accorto: lo stesso Prefetto Achille Serra attendeva fiducioso. Solo dopo il nostro intervento dello scorso mese di Novembre 2010, si è tornato a parlare di imminenti destinazioni dei beni. Noi, insieme alla associazione “La voce del territorio” ed altre che si sono rese disponibili, chiediamo al Prefetto ed al Ministro degli Interni di intervenire al riguardo, verificando quali sono stati gli impedimenti che ad oggi hanno determinato omissioni ai sensi di legge e se al riguardo vi siano motivi che vanno al di là della legalità, ritenendo che i cittadini abbiano il pieno diritto di sapere come sono andate le cose”.\n\nLa risposta dell’Amministrazione comunale in merito ai progetti che interessano i beni confiscati alla criminalità organizzata è arrivata questo pomeriggio: “L’Amministrazione comunale sta lavorando su tutti i progetti relativi ai beni confiscati alla mafia: stiamo portando a soluzione tutte le situazioni attraverso una serie di atti concreti. Si tratta di progetti importanti che saranno tutti destinati a scopi sociali di grandissima utilità per la collettività”.\n\n“L’appartamento di via Bologna, nella zona di Marina di Ardea – ha spiegato l’Assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Gobbi entrando nel dettaglio dei progetti – è già stato assegnato in comodato d’uso gratuito ad una cooperativa sociale per un progetto che prevede un centro di aggregazione giovanile. La villa di via Terni, anche questa già affidata, sarà destinata a casa famiglia per minori. Per quanto riguarda l’immobile di via Corona Australe, dopo aver ottenuto un finanziamento regionale di 100.000 euro, sono in corso i lavori di ristrutturazione: nella struttura sorgerà un centro diurno per malati di Alzheimer. E’ in via di affidamento anche il terreno che si trova in zona Banditella. Infine, stiamo lavorando anche sulla villa di via Modena dove si andrà a realizzare un centro multifunzionale dei servizi sociali: ci siamo attivati per la richiesta di finanziamenti”.\n\n“Anche per gli altri immobili – ha aggiunto l’Assessore al Patrimonio e vicesindaco Maria Pia Pagano – si sta congiuntamente valutando la possibile destinazione sulla base delle esigenze prioritarie della collettività nonché della concreta possibilità di utilizzo degli stessi”.\n\nSperiamo quindi che sia la volta buona…

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