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Ostia: si nascondeva ad Acilia un ricercato per associazione a delinquere, arrestato

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I Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno concluso un’importante operazione, culminata con il rintraccio e l’arresto di un ricercato pugliese, colpito da un ordine di cattura emesso nel mese di gennaio u.s. dal Tribunale di Trani (BA), in quanto riconosciuto colpevole di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione.

Già da qualche giorno, i Carabinieri di Roma-Acilia avevano acquisito riscontri in ordine alla presenza, nel rione San Giorgio, di un pregiudicato che s’era sottratto alla cattura. Solo grazie all’incessante attività informativa, dopo ore di duro lavoro, hanno individuato la casa in cui si nascondeva, un appartamento situato al terzo piano di una palazzina popolare in Largo Rodolfo Villani, obiettivo già noto ai carabinieri perché luogo di residenza di un pregiudicato sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio.

Atteso il momento propizio, i militari hanno circondato la palazzina, impedendo ogni via di fuga; poi hanno fatto irruzione nell’appartamento. Il ricercato, pur di sottrarsi alla cattura, è uscito dalla finestra e, pensando di farla franca, si è arrampicato sino a raggiungere il terrazzo, dove infine si è nascosto. I suoi spostamenti, però, non sono passati inosservati ai carabinieri che nel frattempo erano rimasti in strada e che gli hanno intimato l’alt. L’uomo è stato raggiunto sulla terrazza dello stabile dove, non avendo trovato altra via di fuga, non ha potuto far altro che arrendersi. M.R., 32enne originario di Cento (FE) ma residente a Andria (BA), è stato arrestato e successivamente condotto nel carcere romano di Regina Coeli.

Nello stesso frangente, gli altri carabinieri hanno perquisito l’abitazione in cui l’uomo aveva trovato ospitalità, rivenendo, nascoste nella cappa della cucina, una decina di dosi di marijuana, oltre tutto l’occorrente per il confezionamento della droga. Durante il controllo, i militari hanno inoltre accertato che gli occupanti avevano realizzato un allaccio abusivo alla fornitura di gas metano, per alimentare “gratuitamente” la loro abitazione.
N.S., il 35enne romano, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e il padre N.G. 58enne romano, sono stati arrestati per aver favorito la latitanza del ricercato e per il furto del gas metano ai danni dell’Italgas. Il giovane dovrà rispondere anche dell’illecita detenzione della droga.

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